Riecco la ginnasta sparita dai radar: "Si allena di nuovo, è in gran forma"

Dopo l’esposto su presunti maltrattamenti da parte dei suoi coach, la giovanissima promessa è tornata nella società dove aveva debuttato

Brescia - Il fascicolo in procura è aperto da agost, avviato sulla scorta dell’esposto depositato dai genitori di due giovanissime promesse della ritmica bresciana, una di 15 anni e l’altra di 13, per presunti maltrattamenti a opera degli allenatori della palestra dove si allenavano e da dove erano fuggite. Intanto mentre il pm Alessio Bernardi con il procuratore capo Francesco Prete scandagliano il mondo di nastri e clavette per accertare la sussistenza di condotte penalmente rilevanti – l’indagine sarebbe ancora a carico di ignoti, in attesa della relazione conclusiva della Mobile – arriva una buona notizia: l’atleta 15enne bresciana che insieme alla compagna più piccola di Valeggio sul Mincio era sparita dai radar mentre calcava le pedane internazionali ai massimi livelli, ha rialzato la testa e ha ripreso a volare.

Chiuso bruscamente il rapporto con la società Auxilium Genova/Nemesi Calcinato, la ragazzina non si è fatta scoraggiare e ha ripreso gli allenamenti sotto l’egida della Asd Light Blue di Mazzano. La stessa società dove aveva debuttato da bambina nel 2015 prima di spostarsi a Calcinato e diventare una star della Nazionale. "Sì, è qui da noi, per lei è un ritorno a casa", confermano dalla palestra di Molinetto, consapevoli di avere ingaggiato una fuoriclasse. Al momento la campionessa, che si è presentata a Mazzano spontaneamente, non sta preparando una gara specifica: "Per ora ha solo ritrovato il piacere di allenarsi con gioia e serenità", dicono i nuovi istruttori. Sulle ragioni che l’hanno spinta a lasciare Auxilium/Nemesi e a sporgere denuncia, riserbo totale: "Non abbiamo fatto domande, ci siamo limitati ad accoglierla con gioia. È in gran forma e serena". Contattati, i genitori delle atlete preferiscono tacere: "Non rilasciamo dichiarazioni".