Brescia, 18 luglio 2019 - «Volevo uccidere la mia famiglia e poi dare fuoco a casa e farla finita l'ho vista come unica soluzione per i miei problemi economici». L'ha detto in carcere durante l'interrogatorio di convalida dell'arresto Giuseppe Vitali, il cinquantanovenne che lunedì notte a Coccaglio, nel Bresciano, ha tentato di uccidere a martellate la moglie Denise e la figlia ventunenne Giulia.
L'uomo, agricoltore di professione, ha confermato di avere dei problemi economici con debiti per circa centomila euro. «Volevo liberare tutta la famiglia da questo problema» ha spiegato in lacrime l'uomo durante l'interrogatorio in carcere.