Applausi per Marta Mari, la 25enne bresciana commuove in Suor Angelica

Successo per il debutto del giovane soprano: "Un'emozione grandissima"

Il soprano Marta Mari (Foto YouTube)

Il soprano Marta Mari (Foto YouTube)

Brescia, 11 marzo 2018 - Grande successo per Marta Mari, nel ruolo principale di Suor Angelica al Teatro Lirico di Cagliari, sotto la guida del Maestro Donato Renzetti. La 25enne bresciana ha commosso il pubblico fino alle lacrime e si è guadagnata quindici minuti di applausi, dopo aver interpretato la protagonista dell'opera  in un atto di Giacomo Puccini, su libretto di Giovacchino Forzano, che si toglie la vita dopo aver saputo della morte del figlio strappatole dalla nascita.

"Sono contentissima - dice a caldo subito dopo lo spettacolo Marta - ho 25 anni quindi un debutto così importante a quest'età è già una cosa particolare, per di più con un'opera che io amo alla follia. Sono un'amante di Puccini e il mio primo debutto di carriera con un ruolo pucciniano è un'emozione grandissima. È un'opera molto molto forte dal punto di vista sia psicologico che emotivo. Se sono riuscita a far piangere il pubblico, è strano da dire, ma sono contenta, era quello che volevo". "Le emozioni che avevo dentro - continua Marta Mari - dovevano scatenare questa cosa qua".

A scommettere su di lei il sovrintendente della Fondazione del Lirico di Cagliari, Claudio Orazi. "Ringrazio Orazi per la fiducia - dice ancora il giovane soprano, di Brescia - perché così giovane fare un ruolone così come debutto è rischioso. Occorre buona preparazione tecnica. Si fa presto a scivolare bisogna stare a cavallo fra le due cose e non farti trascinare tanto dall' emozione altrimenti si rischia di scivolare". Poi un saluto alla sua Maestra, "la fantastica Daniela Dessì che non c'è più - la ricorda Marta Mari - ma porto con me tutto il bagaglio che mi ha trasmesso". A scommettere sul giovane soprano il sovrintendente della Fondazione Teatro Lirico di Cagliari, Claudio Orazi, che parla di «coraggio consapevole nella scelta di Marta Mari".