Marone, continuano le operazioni di spegnimento e bonifica della Feltri

Resta interrotta la ferrovia tra Sale Marasino e Pisogne. La pista della causa accidentale è quella più accreditata

I vigili del fuoco davanti alla Feltri di Marone

I vigili del fuoco davanti alla Feltri di Marone

Marone (Brescia), 22 aprile 2019 - Ancora una Pasquetta di lavoro per i vigili del fuoco del bresciano, che dallo scorso venerdì notte stanno lavorando per spegnere il rogo originatosi all’interno dell’azienda Feltri di Marone, non ancora spento in alcune sue parti, anche se completamente sotto controllo.

Nelle scorse ore sono iniziate anche le opere di abbattimento del muro del capannone affacciato sulla ferrovia Brescia – Iseo – Edolo, attualmente ferma e dotata di autobus sostitutivi che da Sale Marasino conducono fino alla stazione di marone, dove ci sono convogli che vanno in Valcamonica e viceversa. Il danno subito è pesantissimo. I dirigenti dell’azienda hanno assicurato che nonostante quello che è accaduto non “vogliono fermarsi” e che “cercheranno di riprendere il lavoro nei tempi più brevi possibile”. La loro preoccupazione, attualmente è per i circa 150 dipendenti dell’azienda.

I danni non sono al momento quantificabili. Il grande capannone affacciato sulla ferrovia è praticamente distrutto e con esso Magazzino e reparto produttivo. Anche il tunnel con il materiale di stoccaggio è stato attaccato. Tutto è stato ridotto in cenere. Al momento pare si siano salvati i reparti di tessitura e finissaggio. La ferrovia Brescia-Iseo-Edolo continua ad essere interrotta tra le strazioni di Sale Marasino e Pisogne. Trenord ha predisposto bus sostitutivi.