Nel 2022 sono state presentate 82 istanze di ammonimento per atti persecutori sfociate nell’emissione di sette provvedimenti e quattro d’iniziativa per violenza domestica. E in seguito all’emissione degli stessi, di per sé un’aggravante, sono poi stati eseguiti due arresti in flagranza di soggetti che si erano mostrati sordi agli avvertimenti precedenti. Non solo: tramite la piattaforma Scudo, un applicativo interforze creato a protezione delle vittime di violenza, nel 2022 le forze di polizia hanno raccolto e girato all’autorità giudiziaria 411 casi di maltrattamenti in famiglia e 255 di stalking. Sono i numeri diramati ieri dalla questura in occasione della Giornata contro la violenza sulle donne, un fenomeno che continua tristemente a dilagare e contro il quale la Polizia di Stato non smette di battersi anche con campagne di sensibilizzazione ad hoc. Per esempio con l’iniziativa “Questo non è amore”, che prevede in tutte le province italiane attività di incontro volte a rompere l’isolamento in cui si chiudono le vittime di violenza, alle quali una équipe di polizia specializzata, quasi integralmente al femminile, offre sostegno e supporto. A Brescia in occasione della Giornata mondiale contro la violenza gli uomini della questura saranno impegnati sin dalle 9 del mattino all’istituto Abba Ballini dove dialogheranno con oltre 300 studenti. Durante l’evento, cui presenzierà, tra gli altri, il questore Eugenio Spina, sarà illustrato il concorso per le scuole secondarie bresciane “La forza delle parole“, indetto dalla questura con l’ufficio scolastico per selezionare un video spot, un podcast o una citazione che sintetizzi in modo efficace il senso della campagna di prevenzione della violenza di genere. Non solo: la polizia ha creato un contatto diretto tra le donne e un gruppo di operatori formati ad hoc per raccogliere le testimonianze dirette. B.Ras.