Nubifragio ed esondazione in Valcamonica: Niardo e Braone, il pericolo non è cessato

Dopo il nubifragio che ha causato l’esondazione dei torrenti Re e Cobello, a monte si è formato un “intoppo“ che potrebbe creare problemi

Niardo (Bresica) - ​Paura in Valcamonica, dove un forte temporale ha messo in ginocchio alcune località di centro valle. L’acquazzone, nella notte tra mercoledì e giovedì, ha causato le esondazioni del torrente Re e del torrente Cobello, che hanno causato danni ingenti a Niardo e a Braone, ora osservati speciali insieme a Ceto, poiché non solo una colata detritica ha invaso il centro dei due paesi, ma a monte si è formato un intoppo, che potrebbe ancora creare ulteriori disagi e pericoli. Al momento le persone evacuate sono circa 260, tra cui una trentina per pericolo di fuga di gas; 105 ragazzi, invece, che erano in una Colonia di Ceto, Capo Tres, sono stati portati a valle in elicottero.

La popolazione , in mattinata, si è riunita e, forte del carattere dei montanari e della gente delle valli, si è presa per mano e ha cominciato ad aiutarsi, anche se è presto per darsi davvero da fare, poiché in alcune parti di Niardo non si può accedere perché il pericolo incombe. I vigili del fuoco hanno accompagnato i residenti a prendere alcuni oggetti indispensabili e a recuperare i propri animali e si sono prodigati per liberare stalle e serragli dove erano tenuti animali d’allevamento come capre, vacche, galline, conigli e pecore. A comunicare che in casa non si poteva rientrare è stato ieri uno degli agenti della polizia locale di Braone, che ha spiegato che sindaco, genio civile, vigili del fuoco, protezione civile e altri tecnici sono al lavoro per capire il da farsi, ma che attualmente per chi è stato evacuato non è possibile tornare nella propria abitazione. Per tutti è stata messa a disposizione la palestra comunale.

Nel frattempo la linea ferroviaria Brescia-Iseo-Edolo è ferma, perché la colata detritica ha invaso la strada ferrata, causando danni ingentissimi. Non solo. La provincia di Brescia ha sospeso la circolazione stradale per tutte le categorie di veicoli, eccetto i residenti o gli autorizzati, in entrambe le direzioni di marcia della tratta di Strada Provinciale BS 42 del Tonale e della Mendola, nel tratto dal chilometro 90+800 al chilometro 92+000, nel territorio dei Comuni di Niardo e di Braone, fino a revoca, mentre è stato istituito il senso unico alternato regolato a vista lungo la provinciale 6 Cedegolo-Cevo-Saviore dell’Adamello. Sul posto sono operativi i vigili del fuoco, la protezione civile, i tecnici del genio civile, della Provincia, della Regione e dei Comuni della valle Camonica oltre che quelli della Comunità Montana.