Malegno, lo Stato vuole i soldi: il sindaco prepara sacchi di monetine da un centesimo

Una sorta di protesta da parte del primo cittadino che deve riconsegnare una cifra poco superiore ai mille euro

I sacchi con le monetine (Foto Facebook)

I sacchi con le monetine (Foto Facebook)

Brescia, 10 novembre 2019 - Centosessantotto chili di monetine da un centesimo, raccolti in sei sacchi per una cifra poco superiore ai 1000 euro, sono stoccati in Comune a Malegno, pronti per essere ritirati dal ministero. Li ha preparati il sindaco Paolo Erba, che deve restituire quella cifra allo Stato, ovvero l’ammontare del cinque per mille che i cittadini, duemila in totale, hanno devoluto al municipio nel 2014. L’Amministrazione, infatti, non ha rendicontato in tempo la somma, ma con venti giorni di ritardo e per questo il ministero ha chiesto di restituire quei soldi utilizzati per aiutare le famiglie di disabili.  Nella missiva mandata alla ragioneria dello Stato, il primo cittadino aveva spiegato le ragioni del ritardo, dovute al solo dipendente in grado di rendicontare le donazioni. Tutto inutile.

Così, Erba, dopo aver cercato di parlare con l'amministrazione finanziaria dello Stato e non avendo ottenuto risposte, ha deciso di raccogliere i soldi simbolicamente in sei grossi sacchi: ben 168 kg di monetine da un centesimo, che insieme fanno 1101,36 euro da restituire allo Stato.  Poi, ha scritto una lettera di accompagnamento ai sacchi di denaro indirizzata al presidente del consiglio Giuseppe Conte e ai ministri dell'Interno, Luciana Lamorgese, e della Pa, Fabiana Dadone. "Perdonate il gesto - ha scritto Erba - ma vivo la sensazione di essere considerato, metaforicamente, come la banda bassotti che cerca di rapinare Paperon de Paperoni. Questa situazione kafkiana svela un problema a cui chiedo di interessarvi, per favore: lo Stato sta ingolfando l'attivita' dei piccoli comuni attraverso i numeri voli richieste di dati, adempimenti e rendicontazione. Gradirei che un funzionario venisse qui a ritirare i sacchi, ne vorrei approfittare per mostrare come si sopravvive e lavora in un comune all'estrema periferia dell'impero".