Maestro di karate arrestato: altre ragazze pronte a raccontare

L’inchiesta della Procura di Brescia nelle prossime ore potrebbe allargarsi

Carabinieri

Carabinieri

Brescia, 10 ottobre 2017 - Altre ragazze sono pronte a raccontare agli inquirenti quello che Carmelo Cipriano, 42enne arrestato giovedì con l’accusa di avere abusato sessualmente di diverse ragazze minorenni, le costringeva a fare all’interno della palestra del basso Garda dove faceva l’istruttore di karate. L’inchiesta della Procura di Brescia nelle prossime ore potrebbe allargarsi. In carcere per il momento è finito il solo Cipriano accusato di prostituzione minorile, atti sessuali con minori, detenzione di materiale pedopornografico e violenza sessuale di gruppo.

Ci sono poi altre tre persone indagate (un milanese di 50 anni, un mantovano del 1974 e un 31enne di origine venezuelana residente a Sirmione) che per la Procura avrebbero consumato tra il 2008 e la fine del 2016 rapporti sessuali di gruppo con le giovani allieve della palestra gestita da Cipriano. Potrebbero non essere gli unici adulti coinvolti. Gli investigatori attendono dalle denunce delle ragazze che nelle prossime ore racconteranno la loro verità ulteriori elementi per eventualmente iscrivere nel registro degli indagati altre persone coinvolte in questa brutta vicenda. Qualcuno di loro sarebbe un frequentatore della palestra, altri invece avrebbero avuto ruoli anche dirigenziali nel mondo del karate provinciale.

Per il momento dalla Procura si vuole far trapelare il meno possibile. Nei prossimi giorni potrebbero quindi essere ulteriori provvedimenti nei confronti di chi ha approfittato di giovanissime ragazze ipnotizzate dal carisma di Cipriano. Il 42enne istruttore di karate, che per la Procura a partire dal 2003 ha messo in atto il suo piano di «caccia» nei confronti delle ragazzine che frequentavano la sua palestra, nel frattempo è in carcere. Per il magistrato che ne ha disposto l’arresto, Cipriano non era in grado di contenere i proprio freni inibitori e solo la prigione, lontano dalla palestra suo terreno di continua conquista, rappresentava il luogo giusto per impedirgli di adescare nuove ragazze.

Ieri mattina a Canton Mombello è arrivato il gip Alessandra Di Fazio per sottoporlo all’interrogatorio di garanzia. Un incontro durato davvero pochi minuti. «Abbiamo deciso di non rispondere alle domande del magistrato – ha spiegato all’uscita dal carcere cittadino Andrea Zanotti, il legale di Cipriano – C’è bisogno di prendere in mano tutto il materiale prodotto dagli inquirenti per leggerlo e quindi fare chiarezza su quanto è stato detto su questa vicenda».