Lite tra vicini, schiaffo lo rende disabile: 4 anni

Accolta la richiesta del pm. Dopo la caduta l’operaio bresciano ha riportato deficit e disturbi

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Quattro anni per uno schiaffone mollato durante una lite tra vicini, che ha rovinato la vita a chi l’ha ricevuto. È la condanna inflitta ieri al termine del processo in abbreviato dal gup Andrea Gaboardi nei confronti di un operaio quarantenne di casa in città, finito nei guai per lesioni gravissime. Gravi al punto che il destinatario del manrovescio, un 56enne, ha riportato un’invalidità permanente. I fatti risalgono al primo settembre di due anni fa. Stando alla ricostruzione accusatoria la parte offesa, appunto il 56enne, quel giorno era a spasso con il cane quando incontrò la vicina, alla quale pare non lo legasse un rapporto propriamente idilliaco. L’uomo per spaventarla le avrebbe aizzato contro l’animale, gesto che il presunto autore ha sempre negato. Intenzionata a non dimenticare l’accaduto, o presunto tale, appunto, la signora quache giorno dopo si sarebbe presentata a casa del vicino, portando con sé il marito e il cognato. La questione accese immediatamente gli animi e il fratello della donna avrebbe a un certo punto mollato il ceffone, dalle conseguenze irreversibili. La vittima cadde a terra e picchò la testa, finendo in prognosi riservata. Quando si riprese, gli furono diagnosticati deficit lessicali, di lettura e scrittura e disturbi neurologici, tanto da essere dichiarata incapace di intendere e di volere e inabile al lavoro. Il pm Ettore Tisato ha chiesto 4 anni. E il gup l’ha accolta. B.Ras.