"Le telecomunicazioni rischiano il blackout"

Gli operatori contestano l’ipotesi europea di razionare l’elettricità riducendo la potenza dei contatori

Rischio blackout per la rete di telecomunicazioni italiana con un razionamento indiscriminato dell’energia elettrica.

A lanciare l’allarme è l’AIIP, Associazione Italiana Internet Provider, a fronte delle limitazioni all’erogazione dell’energia elettrica proposte dal Piano europeo per la riduzione dei consumi presentato martedì a Strasburgo. "Da molti mesi sappiamo che, a fronte del crescente rischio concreto di razionamento, l’unico modo per calmierare i picchi elettrici nell’arco di una giornata consiste nel limitare i contatori, riducendo la potenza elettrica rispetto a quella contrattualizzata – spiega il presidente di AIIP, Giovanni Zorzoni – Se questa operazione troverà concreta realizzazione senza escludere i contatori che alimentano gli elementi di rete degli operatori Tlc, la rete italiana andrà incontro a un sicuro collasso. Infatti, se i siti trasmissivi verranno limitati da remoto a meno della potenza necessaria al loro funzionamento, si bloccheranno a macchia di leopardo provocando un effetto a catena di dimensioni nazionali con interruzioni generalizzate dalle conseguenze devastanti".

Il pericolo di blackout dei servizi di telecomunicazione (fondamentali, visto che ormai dati e servizi sono online) va scongiurato. "La situazione è grave – ribadisce Zorzoni – Per questo chiediamo che il Governo istituisca un tavolo tecnico urgente affinché i benefici che derivano dalla protezione delle reti di telecomunicazione non vengano minacciati da quello che, di fatto, sarebbe il marginale risparmio energetico derivante dalla limitazione selettiva di determinate reti".

F.P.