Lago d’Iseo, la navigazione è in cattive acque

Code per imbarcarsi sui traghetti, corse ridotte e Comuni costretti a pagare i privati: Legambiente chiede l’intervento della Regione

Una delle motonavi sul Sebino

Una delle motonavi sul Sebino

Iseo (Brescia), 12 luglio 2020 - Code per imbarcarsi sul traghetto per Monteisola, corse ridotte al lumicino, comuni che pagano i privati per far fronte all’afflusso di turisti: i trasporti sul lago d’Iseo non navigano in buone acque. A segnalare la situazione è il circolo franciacortino di Legambiente, che chiede l’intervento della Regione. "A Iseo si registrano code alla biglietteria per i traghetti che portano a Monteisola a causa della riduzione dei posti sulle motonavi – spiega il presidente Dario Balotta – la Navigazione lago d’Iseo si trincera dietro le limitazioni dovute al distanziamento sociale post Covid 19, ma in realtà sta mostrando una gestione dei servizi inadeguata".

La navigazione dei battelli sulle acque del lago d’Iseo è ripartita da inizio giugno (da Sulzano e Sale Marasino per Monteisola, in realtà, è sempre stata garantita), ma in alcuni comuni non è stato ripristinato a pieno l’orario estivo, con un dimezzamento circa delle corse previste. Per ovviare al problema, a Sarnico, per la giornata di oggi, come per domenica scorsa, il Comune ha pagato di tasca propria quattro corse giornaliere noleggiate da un’azienda privata fino a Montisola.

Sul piede di guerra i sindacati, che minacciano scioperi perché insoddisfatti di come sono stati gestiti i turni del personale dalla navigazione dei laghi, nonostante oltre ai 47 addetti stabili siano entrati in organico altri 5 lavoratori stagionali. "L’epidemia – prosegue il locale circolo di Legambiente – ha messo in luce alcuni scompensi gestionali preesistenti: la compagnia ha pochi traghetti e vecchi, una nuova e costosissima barca è ferma in cantiere da 2 anni. Si costruiscono nuovi pontili come quello bis di Sulzano e quello di Costa Volpino, ma motonavi non ne attraccano e così sarà anche per il nuovo pontile bis di Sale Marasino. Mentre i consistenti contributi pubblici, per volontà del Governo, sono rimasti inalterati nonostante i tagli delle corse, l’azienda, nonostante abbia fatto ricorso già da marzo alla cassa integrazione risparmiando sul costo del lavoro e non abbia quindi problemi di risorse, si è fatta trovare impreparata per la ripresa". Per Legambiente, "urge un intervento dell’assessore ai trasporti della Regione, l’ente che dovrebbe programmare e sorvegliare l’attività della navigazione del lago d’Iseo per dare a tutti i comuni, anche piccoli, corse e fermate del periodo estivo".