Brescia, l’appello degli ambulanti: "Stop alla Tosap fino al 31 dicembre"

Migration

"La nostra associazione chiede un aiuto per gli ambulanti bresciani, in linea con quelli del resto d’Italia. La situazione è difficilissima per tutti gli operatori che durante il lockdown non hanno lavorato e che ora si trovano spesso di fronte piazze e mercati semideserti, il più delle volte con limitazioni. E forse nel futuro potrebbero aggiungersene altre".

La dichiarazione è di Sergio Turla, responsabile per la provincia di Brescia dell’Associazione nazionale venditori ambulanti aderente a Confesercenti. "L’estensione dell’esonero della tassa o del canone di occupazione del suolo pubblico dal 30 aprile al 15 ottobre è stato un passo avanti per dare fiato agli oltre 3mila operatori bresciani del commercio su area pubblica nell’anno del Covid. Noi però puntiamo su una ulteriore estensione: almeno fino al 31 dicembre. Come dichiarato dal nostro presidente nazionale Maurizio Innocenti, vogliamo sottolineare che anche i nostri commercianti dovrebbero godere dell’esonero come i pubblichi esercizi, anche alla luce di blocchi sul territorio e della sospensione di fiere". Anva-Confesercenti e Turla vanno oltre con le richieste. "Ci rivolgiamo ai Comuni bresciani facendo presente che l’esonero CosapTosap ora esteso fino al 15 ottobre non comporta solo il venire meno delle richieste nei confronti dei colleghi che non hanno ancora pagato, ma altresì l’obbligo di rimborsare le somme eventualmente già versate dagli ambulanti, fermo restando il ristoro da parte dello Stato del mancato gettito".

Milla Prandelli