Covid, no vax negli ospedali: sospesi 374 infermieri

La metà dei 1.607 camici bianchi sottoposti ad accertamento nel frattempo si è vaccinato. Sono 28 i medici recalcitranti

Negli ospedali lombardi sono 402 i camici bianchi non ancora vaccinati

Negli ospedali lombardi sono 402 i camici bianchi non ancora vaccinati

Brescia, 13 ottobre 2021 - Negli ospedali lombardi, i “pentiti“ del vaccino superano gli operatori sanitari non vaccinati sospesi. Sui 1067 atti di accertamento per l’inadempimento dell’obbligo vaccinale ricevuti nelle strutture pubbliche della regione, 449 operatori sono stati riammessi in corsia per aver eseguito la vaccinazione. Ne restano 402 sospesi almeno fino al 31 dicembre, perché non si sono adeguati alla vaccinazione contro Covid: un numero basso a fronte della platea di 85mila lavoratori, che però pesa, anche come esempio per il resto della popolazione, proprio perché parliamo di personale che lavora in ospedale. Come era prevedibile, in pochi casi (19 in tutta la regione) si è riusciti a trovare una mansione diversa, che evitasse il rischio di contagi. Secondo l’ultimo aggiornamento (datato 8 ottobre) della direzione generale Welfare della Regione, la quota più numerosa di sospesi la si registra nell’Asst di Mantova, con 51 provvedimenti su 116 atti di accertamento (19 sono esonerati).

A seguire, l’Asst Spedali Civili con 35 sospesi su 111 accertamenti (30 gli esonerati) e l’Asst Fatebenefratelli Sacco di Milano dove i sospesi sono 29 su 46 atti di accertamento (2 gli esonerati). Tutti adempienti, invece, gli operatori di Ats della Montagna, Ats della Brianza, Ats di Bergamo ed Ats di Brescia, dove i pochi che non si sono vaccinati subito (1 in Ats Brianza, 3 a Bergamo, 4 a Brescia, zero in Ats della Montagna) ci hanno ripensato, sono stati spostati ad altra mansione o sono risultati esonerati. Entrando nel dettaglio, invece, del profilo professionale, i medici non vaccinati rappresentano la quota meno rilevante con 28 sospesi sui 402 totali. In molti ci hanno ripensato, visto che gli atti di accertamento sono stati 124: 62 hanno deciso di immunizzarsi, mentre 17 sono risultati esonerati e 3 hanno cambiato mansione. Sono invece gli infermieri a rappresentare la fetta numericamente più rilevante dei non vaccinati: a fronte di 603 atti di accertamento per dipendenti di ospedali pubblici, 241 sono stati sospesi, mentre 244 sono stati riammessi per aver fatto la vaccinazione anti-Covid. I numeri, tuttavia, potrebbero cambiare. Nel complesso, infatti, gli atti di accertamento inviati sono 7.643 in tutta la regione (pubblico, privato, studi professionali, farmacie ed altri enti): per 5.034 il datore di lavoro è in corso di verifica o non risulta verificabile. Nel frattempo, da lunedì è iniziata la campagna booster anche per gli operatori sanitari, oltre che per fragili ed over 80 (già avviata), per rafforzare le difese contro Covid-19.