Brescia: troppi incivili, via tavoli e panchine dal parco

Il provvedimento scattato dopo le segnalazioni dei residenti intorno all’area verde Nicoletto. Verrà installata anche una recinzione

Le panchine erano state restaurate nel 2017 dagli ospiti del Centro Pampuri

Le panchine erano state restaurate nel 2017 dagli ospiti del Centro Pampuri

Brescia, 30 settembre 2020 - È in corso la rimozione di tavoli e panchine del parco Nicoletto nel quartiere Perlasca. Dopo le proteste dei residenti per la situazione di degrado provocata da bivacchi ed atti di inciviltà di alcuni gruppi che qui si ritrovano abitualmente, il Comune di Brescia ha deciso di procedere alla recinzione del parco, per bloccare l’accesso almeno in orario serale.

La richiesta di recintare il giardinetto, che si trova al centro di alcuni condomìni, era arrivata proprio dai residenti che avevano raccolto le firme, presentate al Consiglio di quartiere di Lamarmora. Episodi di bivacco, atti vandalici, consumo di droga, uso di alcol, risse, abbandono di rifiuti hanno esasperato gli animi. "L’Amministrazione intende procedere con l’installazione di una cancellata – ha spiegato l’assessore all’Ambiente, con delega anche ai parchi, Miriam Cominelli – il parco, tuttavia, non è proprietà comunale, bensì di Aler, per cui serve un accordo. Inoltre è situato in un’area che il Pgt definisce tessuto storico, quindi serve l’autorizzazione paesaggistica". In sostanza, per la chiusura i tempi non sono brevi. Nel frattempo, la rimozione di panchine e tavoli dovrebbe essere un deterrente per i gruppi che stabiliscono nel giardinetto per ore, spadroneggiando. La questione è finita in Consiglio Comunale tramite l’interrogazione presentata dal consigliere del M5S Guido Ghidini, che ha portato in aula "lo stato d’ansia e di frustrazione di chi cerca di far valere le regole e si vede aggredire con minacce". Diversi gli interventi nel parco effettuati dalla Polizia locale, 73 in tutto il 2020, più del doppio rispetto ai 32 registrati nel 2019 (nonostante il lockdown).

Il caso del Nicoletto è emblematico di quanto gli spazi verdi possano trasformarsi in aree “grigie“. Repressione e rispetto delle regole è fondamentale, ma rischia di essere non risolutivo se non affiancato da forme di prevenzione. Diversi Consigli di quartiere e associazioni stanno organizzando iniziative per bambini e famiglie nei parchi, per portare un’utenza che allontani gli incivili. Al Nicoletto stesso sono state organizzati laboratori per i bambini; come anche al quartiere di Fiumicello. Anche ad Urago Mella, il Consiglio di quartiere ha avviato un lavoro per la rinascita del parco di via Longure: l’apposita Commissione è aperta a quanti abbiano idee per prendersi cura delle aree verdi presenti.