Incendio nel bosco, processo al piromane: serve un traduttore per il dialetto

Il ragazzo è accusato di aver incendiato 300 ettari di verde in Valel Camonica, un perito interpreterà le sue telefonate con i familiari

Un incendio in un bosco

Un incendio in un bosco

Brescia, 27 ottobre 2017 - Ad aprile è stato arrestato con l’accusa di avere appiccato un incendio che in Valle Camonica all’inizio dell’anno ha divorato oltre 300 ettari di bosco: per Oscar Bellicini, 23enne di Bienno, ieri si è aperto il processo. Il ragazzo dopo alcuni giorni trascorsi in carcere era stato rimesso in libertà dal tribunale del Riesame di Brescia per cui non c’erano sufficienti prove contro di lui. Il processo è stato aggiornato al prossimo 6 novembre. In quella data sarà conferito l’incarico al perito che dovrà tradurre dal dialetto bresciano della Valle Camonica all’italiano le conversazioni telefoniche intercorse tra Bellicini e i familiari.

Il procedimento poi riprenderà il 23 aprile quando in aula davanti al giudice Riccardo Moreschi compariranno i testimoni. In quella data potrebbe addirittura essere chiusa la fase istruttoria per procedere poi con la discussione e quindi la camera di consiglio da cui uscirà la sentenza. Tre le parti civili ammesse al processo: il Comune di Breno, quello di Bienno e la Comunità Montana. Il danno provocato dall’incendio supererebbe i 600mila euro.