In centinaia per l’ultimo saluto Tutti piangono il piccolo Andrea

Centinaia di persone hanno voluto dare il loro saluto al piccolo Andrea Rexhai, appena 4 anni e mezzo, origini albanesi ma naturalizzato camuno, morto lunedì, soffocato da un pezzetto di wurstel. La cerimonia si è svolta nel cimitero della piccola frazione di Mu, cui la famiglia del piccolo è particolarmente legata, alla presenza delle autorità religiose e civili.

Per Andrea, che a Edolo la gente ricorda come un "bimbo bellissimo, con i capelli a caschetto e il sorriso sempre pronto, vivo e intelligente" si sono mossi tanti compaesani che conoscevano e stimavano la famiglia, ma anche amici e parenti albanesi che hanno stretto in un unico, grande abbraccio la famiglia papà Besnik, mamma Ermira Kaciu e la sorella più grande, di 18 anni. Lei, occhi gonfi dal pianto, non ha mai lasciato i genitori, stando loro vicino con l’affetto che solo una figlia può dare.

"Abbiamo voluto seppellire Andrea qui a Mu – hanno detto i genitori agli amici e ai vicini che hanno partecipato alle esequie laiche – perché viviamo a Edolo e perché la Valcamonica ci ha adottato con amore. Il nostro desiderio è andare da lui quando vogliamo. Non avrebbe avuto senso riportarlo dove siamo nati. Lui è nato qui". Andrea avrebbe compiuto cinque anni a giugno. Era nato all’ospedale di Esine l’11 giugno del 2017. Andava all’asilo in paese, dove frequentava altre attività sportive e didattiche. È stato sepolto dopo la benedizione, nel silenzio dei presenti, interrotto solo dai singhiozzi di chi lo amava. "Tutta la comunità si stringe attorno a questa famiglia perfettamente integrata. Il piccolo in questo momento è figlio di tutti noi. Siamo senza parole".

Mi.Pr.