I residenti mobilitati per le mamme in fuga

Alcune sono incinta e altre chiedono di poter andare a lavorare

Il via vai dalla canonica di Nave è incessante. C’è chi porta i vestiti, chi la spesa, chi si è offerto per installare un passamano per agevolare Viktoria, che a breve darà alla luce due gemelli. La grande generosità dei navensi, e dei bresciani in generale, sta dando grande sollievo a chi arriva dall’Ucraina. "Siamo contenti di poter dormire di notte, finalmente sorridiamo", il commento di Olga, tradotto da Cristina, ucraina che vive a Brescia da anni. D’altra parte i nuovi arrivati non possono non preoccuparsi per il loro futuro. Viktoria, ad esempio, si chiede come farà con 3 bambini, di cui due neonati. "Per qualche tempo non potrò lavorare, non so quando potrò tornare in Ucraina", sottolinea, domandando se sono previsti aiuti per la maternità. Un tema non banale, che dovrà essere affrontato quanto prima.