Processo Green Hill al via, quattro imputati per maltrattamento e uccisione di animali

Accusati in quattro per la vicenda dell'allevamento chiuso nel luglio 2012. Ammesse come parti civili Lav, Leal, Lega nazionale difesa del cane ed Enpa. Attesi una ventina di testimoni

Uno dei beagle liberati da Green Hill

Uno dei beagle liberati da Green Hill

Brescia, 29 ottobre 2014 - E' iniziato stamani a Brescia il processo contro i responsabili di Green Hill, l'allevamento di cani beagle, a Montichiari nel Bresciano, chiuso su ordine della Procura di Brescia nel luglio 2012. Escluse come parti civili Legambiente nazionale e Legambiente Lombardia oltre a Oipa e associazione Vita da cani. Ammesse invece Lav, Leal, Lega nazionale difesa del cane ed Enpa. Lo ha deciso il giudice della seconda sezione penale del Tribunale di Brescia Roberto Gurini al termine della prima udienza del processo che vede come imputati per maltrattamento e uccisione di animali, Bernard Gotti e Ghislane Rondot, co-gestori di Green Hill 2001, della Marshall Bioresources e della Marshall Farms Group, oltre a Roberto Bravi e Renzo Graziosi, rispettivamente direttore e veterinario dell'allevamento. Il processo e' stato aggiornato al prossimo 12 novembre quando in aula compariranno i testimoni, una ventina in tutto, citati dal pubblico ministero Ambrogio Cassiani, titolare dell'inchiesta.