Green Hill bis, raid animalista all'Ats di Lonato: nel mirino i due veterinari

Affissi cartelli contro i due medici coinvolti nel processo, la cui sentenza è attesa il 7 febbraio

I cartelli affissi dagli antispecisti

I cartelli affissi dagli antispecisti

Brescia, 10 gennaio 2017 - Blitz di "Brescia Antispecista" nella sede dell'Ats (ex Asl) di Lonato del Garda. Nella notte tra il 9 ed il 10 gennaio, alcuni attivisti hanno attaccato una serie di cartelli all'ingresso del distretto di medicina veterinaria, puntando l'indice contro i due veterinari, Roberto Silini e Chiara Giachini.

I due sono finiti a processo con l'accusa di animalicidio, maltrattamento di animali, falso ideologico in atto pubblico e omessa denuncia. Secondo l'accusa, avrebbero omesso di effettuare i controlli previsti nell'allevamento di beagle di Montichiari. Inoltre avrebbero «informato in anticipo alla Green Hill tutte le ispezioni programmate dall’Asl di Brescia, dalle autorità sanitarie regionali e dal ministero della Salute» e non avrebbero impedito che l'azienda privasse i cani di tutte le attività vitali, sottoponendoli a comportamenti insopportabili per le loro caratteristiche etologiche.

Secondo la difesa, invece, i due veterinari avrebbero fatto solo il proprio lavoro. Il 7 febbraio è attesa la sentenza del Green Hill bis, che vede coinvolti, oltre a Silini e Giachini, anche tre dipendenti dell'azienda.  «Li vogliamo vedere condannati. Giustizia per le vittime di Green Hill», il commento degli attivisti.