Grave dopo il frontale in scooter contro l’auto

Un 64enne di origini indiane stava viaggiando in compagnia di un connazionale, ma è stato tradito dalla nebbia fitta

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Ennesimo scontro frontale ieri mattina sulle strade bresciane, che in questo primo scorcio di 2022 hanno già fatto registrare ben sette morti in incidenti e schianti. A Cologne, in località Macina, uno scooter e un’auto sono entrati in rotta di collisione, e un uomo di 64 anni di origine indiana è in prognosi riservata all’ospedale Civile in città. Erano le 7,25 quando è avvenuto il frontale. Il 64enne guidava lo scooter e procedeva lungo via Francesca, una strada stretta che serpeggia in mezzo alla campagna, ieri avvolta da una nebbia fitta. Seduto dietro, come passeggero, c’era un connazionale di 55 anni. Stando a quanto si è appreso per ragioni da accertare il motorino si è scontrato con una Fiat Panda che procedeva in direzione opposta. Ad avere la peggio è stato l’indiano. I soccorritori della Croce rossa di Palazzolo – l’elicottero non è riuscito ad atterrare per la visibilità ridotta - lo hanno trovato in arresto cardiaco, con gravi traumi al torace e al volto. Dopo numerosi tentativi di rianimazione lo hanno condotto in codice rosso al Civile. In condizioni meno critiche il passeggero, trasportato in codice giallo in ospedale a Chiari. E ancora, in mattinata l’elisoccorso – in questo caso decollato da Trento – è entrato in azione per un altro intervento nel Bresciano per un infortunio.

A Capovalle, in Vallesabbia, un ottantunenne del posto è precipitato da un muretto, sul quale sembra stesse tagliando la legna, e ha battuto la testa. L’anziano pare fosse in piedi su un manufatto alto un paio di metri sul bordo della strada che da Capovalle porta a Moerna. A un certo punto ha perso l’equilibrio ed è volato di sotto. A trovarlo, semicosciente, sulla provinciale 113 è stata la postina del paese, che ha subito allertato i soccorso. Il ferito è stato portato in elicottero in codice rosso all’ospedale Santa Chiara di Trento. Sul posto, carabinieri di Idro. Beatrice Raspa