Travolti e uccisi sul Garda, disposto il giudizio immediato per i due manager tedeschi

Udienza fissata per il 10 novembre per Patrick Kassen e Christian Teismann

Inchiesta sulla morte dei due ragazzi

Inchiesta sulla morte dei due ragazzi

Brescia -  Giudizio immediato per gli investitori di Umberto Garzella e Greta Nedrotti. La Procura di Brescia ha disposto il giudizio immediato e fissato l'udienza per il 10 novembre, alla sbarra ci saranno Patrick Kassen e Christian Teismann, i due tedeschi che a giugno scorso a bordo del loro motoscafo hanno travolto la barca ferma sulle acque del Lago di Garda su cui c'erano i due ragazzi, entrambi morti. 

L'altro ieri, intanto, il direttore della Medicina Legale di Brescia, Andrea Verzeletti, e la collega Maria Cristina Russo ieri hanno depositato l'esito dell’autopsia sui fidanzati falciati e uccisi dal Riva Acquarama dei turisti tedeschi. "Anche in presenza di soccorsi immediati è sostanzialmente da escludere che si sarebbe potuto evitare, o ritardare, il decesso di Nedrotti Greta". Un risultato che potrebbe alleggerire la posizione giudiziaria del proprietario del potente motoscafo, Chistian Teissman, e dell’amico Patrick Kassen (che pare fosse ai comandi, e attualmente è in custodia cautelare ai domiciliari).

Gli imputati

I 52enni manager di Monaco sono indagati per omicidio colposo plurimo e omissione di soccorso. Era la sera del 19 giugno. Umberto Garzarella, 37 anni, di Salò, e la compagna, Greta Nedrotti, 25enne di Toscolano, dopo le 23 guardavano le stelle stesi sul piccolo gozzo in legno di Umberto, fermi nel lago, nel golfo di Salò, con la luce regolarmente accesa. I turisti si sono difesi sostenendo di non essersi accorti di averli urtati. "Pensavamo di aver centrato un tronco o uno scoglio", la loro versione.