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Brescia - Ha ordinato da mangiare in una nota catena internazionale di fast food. Poi ha preteso di consumarla al tavolo nonostante non avesse il Super green pass. Quando il gestore ha chiamato la polizia per far multare il cliente, la sorpresa: l'uomo refrattario alle regole era un iscritto all'ordine dei giornalisti che - secondo lui - stava effettuando un servizio enogastronomico proprio su quel locale.
La spiegazione non ha convinto gli agenti della questura di Brescia, che infatti l'hanno multato (la multa va da 400 a mille euro). Nessuna sanzione invece per il ristoratore, considerato "l’irreprensibile ed esemplare atteggiamento" del titolare, il quale avrebbe potuto rischiare e far cenare l’uomo e dunque incassare.
Nella giornata di ieri i controlli effettuati dalla questura di Brescia per la verifica del corretto utilizzo dei green pass previsti, ha messo in campo oltre 50 uomini che hanno proceduto al controllo di 300 persone e numerose attività commerciali che, nella circostanza, sono state informate sulla necessità di prestare particolare attenzione al controlli delle certificazioni verdi da parte dei clienti e dei propri dipendenti.
Oltre al cliente del fast food, altre due persone sono state sanzionate dal personale dell’Ufficio Volanti, per aver utilizzato un trasporto pubblico senza essere in possesso del previsto green pass base.
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