Incidente sul Garda, sopralluogo sulle barche per capire chi guidasse il motoscafo

E' durato quasi quattro ore il sopralluogo di inquirenti e consulenti di parte sulle due imbarcazioni coinvolte nell'incidente del 19 giugno

Giallo sul lago di Garda: nel riquadro Umberto Garzarella in foto tratta dal profilo Fb

Giallo sul lago di Garda: nel riquadro Umberto Garzarella in foto tratta dal profilo Fb

Salò (Brescia) - È durato quasi quattro ore il sopralluogo a Saló, nel Bresciano, degli inquirenti e dei consulenti di parte sulle due imbarcazioni coinvolte nell'incidente nautico dello scorso 19 giugno in cui nelle acque del lago di Garda morirono Greta Nedrotti e Umberto Garzarella. I consulenti hanno prima analizzato il motoscafo Riva su cui viaggiavano due turisti tedeschi che ha travolto la piccola imbarcazione sulla quale invece erano fermi alle 11 di sera le due giovani vittime.

"Hanno partecipato anche gli ingegneri navali per rilevare tutti i danni. Con il generale Garofano invece vogliamo ricostruire le tracce biologiche presenti sul Riva. Anche sui comandi perché nutriamo grosso dubbi che a guidare fosse Patrick Kassen, oggi ai domiciliari, e non il proprietario della barca. Servono però prove certe", hanno spiegato gli avvocati Patrizia Scalvi e Caterina Braga, legali della famiglia di Greta Nedrotti.

"Dobbiamo mettere insieme tutti i pezzi del mosaico", ha aggiunto l'ex generale del Ris di Parma Luciano Garofano, consulente di parte civile. "In questo momento - ha spiegato - è troppo presto per capire se riusciremo a stabilire con certezza chi fosse alla guida del motoscafo".