Franciacorta, non solo vino: ci sono pure i nidi sostenibili

L’azienda agricola Ricci Curbastro li ha installati per la fauna avicola. A costruirli sono i detenuti

Non solo vino, in Franciacorta, ma pure progetti mirati a promuovere l’ecosostenibilità e la permanenza delle specie autoctone nel territorio. Per questo motivo l’azienda agricola Ricci Curbastro, che gestisce pure il Museo agricolo e del vino di Capriolo, dove sono raccontati la storia e cultura del territorio, negli ultimi giorni ha deciso di mettere una serie di nidi per la fauna avicola nelle proprie proprietà e in particolare nei vigneti di famiglia, che da oltre 70 anni servono per produrre vino Franciacorta docg, bianco e rosso.

"L’iniziativa è stata battezzata “Il nido della sostenibilità“ – spiega Gualberto Ricci Curbastro, titolare con la famiglia della cantina – Da albero a barrique per la vinificazione, da barrique a nidi artificiali destinati a ospitare uccelli insettivori utili all’equilibrio del vigneto, costruiti dai detenuti dell’istituto di pena di Alessandria. Il ciclo virtuoso del legno all’insegna del recupero di persone (i detenuti) e materiali. Grazie alla collaborazione con la cooperativa sociale “Idee in Fuga“ nasce il nostro nuovo progetto di recupero e sostenibilità".

A fine stagione si potrà capire quanti nidi siano stati usati dagli uccelli che vivono o transitano per la Franciacorta e che fruiscono pure delle vicine Torbiere del Sebino sia nella stagione degli amori sia durante l’inverno.

Mi.Pr.