Il grande cuore di Ilaria Crotti: "Fare del bene nel nome di Pietro"

E' riuscita a raccogliere quasi 2mila euro di fondi per l’Avis. Suo fratello è morto lo scorso giugno in un incidente stradale a soli 19 anni

Ilaria Crotti e suo fratello Pietro in un momento spensierato. Ora il giovane non c’è più

Ilaria Crotti e suo fratello Pietro in un momento spensierato. Ora il giovane non c’è più

Sulzano (Brescia), 21 gennaio 2020 - Ilaria Crotti ce l’ha fatta e il suo gesto di bontà ideato in ricordo del fratello Pietro, morto a 19 anni in un incidente stradale, è stato molto più grande rispetto a quanto aveva previsto. La sulzanese il 15 novembre del 2019 per il suo 25esimo compleanno ha avviato una campagna di raccolta fondi in favore dell’Avis regionale lombarda. Lo ha fatto tramite la piattaforma internet ‘gofound me’ e con l’obbiettivo di raccogliere 250 euro anziché regali di compleanno e Natale. Il suo intento è stato quello di trovare fondi per attuare un progetto di promozione alla donazione di fondi, specie tra i giovani. "Sono riuscita a ricevere ben 1.930 euro – ha spiegato Ilaria Crotti, che è di Sulzano – quasi otto volte più di quello che speravo. Sono davvero molto felice perché questo servirà sia a ricordare Pietro sia ad aiutare altre persone, che spero saranno più fortunate di lui, per cui decine di medici infermieri e donatori hanno lottato. Pietro, difatti, quando ha avuto l’incidente è stato sottoposto a diverse trasfusioni, ricevendo molti litri di sangue frutto della generosità di chi dona. Non so ancora come ringraziare chi ha dato il suo sangue per il mio fratellino, ma anche per tutti gli altri".

Nei giorni scorsi Ilaria ha incontrato i vertici di Avis Lombardia, cui ha idealmente consegnato la cifra raccolta per il suo compleanno. "Sono andata da loro senza grandi aspettative, pensavo che la mia iniziativa fosse una cosa abbastanza comune – dice – e invece sono stata accolta con emozione da un intero team di professionisti, tra cui il presidente di Avis Regionale Lombardia Oscar Bianchi. La raccolta fondi iniziata in occasione del mio compleanno è ufficialmente terminata nei giorni scorsi. Ora sta nascendo un bellissimo progetto che mira a coinvolgere i giovani. Stiamo attendno l’ok di Avis nazionale. Non mi immaginavo vi fossero così tante persone che credono fortemente nell’impatto positivo di questo progetto e nella nostra storia, che è la storia di tantissimi. Ne sta nascendo qualcosa di grande, impegnativo e che mi e ci farà bene. Come ha detto il mio nonno tra una lacrima e l’altra, ‘ta ghet fat una bela cosa per to fredel’ (hai fatto una bella cosa per tuo fratello). Ora ci sarà da lavorare e lo farò con tutto il mio entusiasmo. Dal dolore della mia famiglia, dalla perdita di un fratello, desidero nascano vita e speranza. Pietro è morto lo scorso 23 giugno". E conclude: "Non c’è un momento in cui questa mancanza non sia una presenza costante e per questo ho deciso di fare qualcosa affinché le condizioni di partenza siano le migliori possibili per tutti. Così Pietro sarà sempre con me e con la nostra famiglia".