"Sciagurata festa di compleanno in zona rossa, 400 in quarantena"

Edolo, lo sfogo del sindaco: 73 nuovi positivi, contagi anche a Iseo

Bambini a scuola

Bambini a scuola

Brescia, 29 aprile - Scuole aperte d’estate anche a Brescia, ma resta l’incognita dell’adesione dei singoli istituti che riceveranno circa 18 mila euro. "Ogni scuola deciderà in autonomia cosa fare – spiega il direttore dell’Ufficio scolastico provinciale Giuseppe Bonelli – per le superiori, a mio avviso, questi fondi vanno usati per rafforzare competenze di studenti che presentano lacune. Le risorse saranno utili per pagare i docenti, sempre che accettino". Nel primo ciclo, per Bonelli, si potrebbe pensare ad un patto territoriale, per integrare i centri estivi (Cre) realizzati dai Comuni, incrementando, con le risorse ministeriali, la gratuità per le famiglie. Il tema è già sul tavolo dell’assessore all’Istruzione del Comune di Brescia Fabio Capra. "Mi pare una buona opportunità. Vedremo se anche i cre possono essere utili per queste attività".

Chi, invece, ha dovuto chiudere una scuola, quella dell’infanzia, è stato il sindaco di Edolo, Luca Masneri, che si è ritrovato a gestire un cluster generato da "qualche sciagurata festa di compleanno in casa in zona rossa". Risultato: 73 nuovi positivi in una settimana, 400 persone in quarantena su 4.500 abitanti. Oggi e domani, i 200 bambini della primaria potranno fare il tampone nel centro allestito ad hoc da Ats della Montagna: i positivi (e compagni di classe) finiranno in quarantena. «Avrei potuto chiudere tutta la scuola - sottolinea Masneri, che ha passato 3 mesi in casa con la Covid - ma poi i bambini si sarebbero ritrovati al parco. Il mio appello è a presentarsi per il tampone: sarò il primo a dare l’esempio con mio figlio. Serve prudenza: abbiamo già una percentuale di vaccinati che si sono comunque contagiati".

Resta, comunque, il trend in forte calo di ospedalizzazioni: ieri all’Asst Spedali Civili si è scesi, per la prima volta da ottobre, sotto i 200 ricoveri. Intanto a Iseo ha chiuso fino a data da destinarsi la scuola secondaria di via Pusterla, parte dell’istituto comprensivo Rita Levi Montalcini, poiché un insegnante è risultato positivo al Covid e poiché da quando le lezioni sono riprese per motivi professionali ha frequentato tutte e dieci le classi. Duecentosessantatre studenti iseani e del comprensorio torneranno dunque a seguire le lezioni in Dad. "I ragazzi continueranno a studiare – spiega la responsabile dell’istituto comprensivo iseano Chiara Emilguerri – non vi sono al momento casi sintomatici".

Non è ancora chiaro quando i ragazzi potranno fare ritorno in classe. "Dopo la valutazione di Ats, si è deciso di chiudere l’istituto in via cautelativa – commenta il sindaco di Iseo Marco Ghitti – Non vi è al momento alcun problema di salute pubblica. Meglio l’estrema precauzione che la superficialità". È dispiaciuta anche Pieranna Faita, capogruppo delle minoranze in Comune: "La zona gialla – sottolinea – non è un lasciapassare, ma certamente la scuola ha rispettato tutti i protocolli".