Ferito dopo la caduta a terra Niente da fare per un artigiano

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MAGENTA (Milano)

È morto all’ospedale San Carlo di Milano l’artigiano vittima di un infortunio sul lavoro qualche giorno fa a Magenta. Ad oggi la Polizia locale indaga proprio per un infortunio sul lavoro, ma soltanto dall’esame autoptico si potranno chiarire le cause del decesso. Un trauma da caduta oppure un malore, queste sono le ipotesi. Il primo potrebbe essere la conseguenza del secondo. Martedì mattina l’uomo, residente a Marcallo con Casone, era impegnato in alcuni lavori in un’abitazione di via Virginio Magna. Erano le 9 del mattino e aveva appena iniziato a lavorare quando lo hanno trovato a terra con una ferita alla fronte. Incapace di parlare e in condizioni critiche era stato trasferito in ambulanza all’ospedale milanese dove i medici hanno tentato l’impossibile per salvarlo. Ieri è arrivata la terribile notizia del decesso. La Polizia locale di Magenta aveva avviato da subito le indagini, ma la dinamica non è stata ricostruita perché nessuno ha assistito all’accaduto e l’artigiano era solo. Gli accertamenti stanno continuando in attesa dell’autopsia che dovrà chiarire molte cose. Non si può escludere che l’uomo sia stato colto da un malore improvviso che gli ha fatto perdere conoscenza facendolo cadere a terra e si dovrà stabilire se sia stato proprio quel malessere a causare il decesso o piuttosto la caduta. Nel magentino e nel castanese gli infortuni sono stati tanti, da Marcallo con Casone dove un giovane è stato investito da una scarica di corrente a Bareggio, da Buscate fino a Malvaglio di Robecchetto con Induno con un operaio precipitato dal tetto di un cascinale.

Graziano Masperi