Brescia, maltrattamenti alla compagna: chiesti 6 anni e 8 mesi per Felice Maniero

L'ex boss del Brenta ha chiesto di ricusare il giudice sostenendo che non sarebbe più obiettivo nei suoi confronti. Richiesta respinta, sentenza prevista per il 4 giugno

Felice Maniero in una foto d’archivio mentre passeggia per Milano

Felice Maniero in una foto d’archivio mentre passeggia per Milano

Brescia, 26 maggio 2020 - Il pubblico ministero di Brescia Lorena Ghibaudo ha chiesto la condanna a sei anni e otto mesi per Felice Maniero, accusato di maltrattamenti psicologici e fisici sulla compagna. L'ex boss del Brenta non sta assistendo alla discussione perché ha deciso di interrompere il collegamento dal carcere.

Detenuto nel carcere di Voghera (Pavia) dallo scorso ottobre, questa mattina Maniero ha nominato un nuovo legale, l'avvocato Pietro Paolo Pettenadu, che affiancherà Luca Broli e che ha chiesto termini a difesa e contestualmente, con un atto che ha redatto personalmente, la ricusazione del giudice Roberto Spanò sostenendo che il giudice non sarebbe più obiettivo in quanto nella precedente udienza, dopo che Maniero aveva abbandonato bruscamente il collegamento video dal carcere, avrebbe avanzato dubbi sulle capacità psichiatriche dell'ex boss della Mala. L'atto non è stato però redatto secondo le regole processuali. Maniero si è inizialmente collegato anche oggi dal carcere, ma ha poi abbandonato spiegando di non voler assistere alla discussione. La sentenza è prevista per il 4 giugno.