Brescia, l’ex caserma centrale di spaccio

Nel blitz della Polizia arrestato un tunisino che aveva ricavato un suo alloggio per vivere e “lavorare“

L’ex caserma Papa a Brescia è da tempo area di degrado e attività di spaccio

L’ex caserma Papa a Brescia è da tempo area di degrado e attività di spaccio

Brescia - Zone grigie che, al riparo da sguardi indiscreti, diventano luoghi di illegalità e degrado. Sono storie diverse, ma unite dallo stesso analogo filo rosso, quelle che arrivano a poche ore di distanza da Brescia e Bagnolo Mella. In città, teatro della vicenda di cronaca è l’ex Caserma Papa, destinata a diventare la nuova Cittadella dei servizi (ospiterà gli uffici della Guardia di Finanza, dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli di Stato e della Motorizzazione Civile) grazie all’accordo tra l’Agenzia del Demanio e il Comune. Per ora, però, si è scoperto che è soprattutto un luogo di spaccio

. Gli agenti della Squadra Volante della Questura di Brescia hanno, infatti, individuato un centro allestito da un 38enne, tunisino senza fissa dimora, dentro uno degli edifici vuoti da anni. Gli agenti sono arrivati all’uomo osservando il via vai di giovani che entravano nell’ex caserma (sulle pagine del “Giorno“ avevamo documentato la frequentazione della caserma dismessa tramite il passaggio sempre aperto su via Oberdan e i segni evidenti, all’interno, della presenza organizzata di persone). Mercoledì mattina, l’irruzione della Polizia ha portato all’arresto del 38enne, che aveva ricavato nei locali una sorta di ‘appartamento’, con televisore, elettrodomestici e persino una zona Playstation, sfruttando l’allacciamento abusivo alla rete elettrica. L’uomo è stato portato a Canton Mombello. Il blitz è sfociato pure nel sequestro di 700 euro, diverse confezioni di eroina, cocaina e hashish, una bilancina, un flessibile, ma anche roncole e coltelli (uno lo teneva accanto al materasso). Non è la prima volta che aree dismesse diventano teatro di spaccio e dormitori per senza tetto. Nell’area dell’ex Ideal di via Milano, il sindaco ha firmato diverse ordinanze per chiedere alla proprietà di mettere in sicurezza la zona, chiudendo gli accessi; in via Volturno, nel 2019, era stata imposta la demolizione di un ex vivaio, abusivo, diventato dormitorio di clochard. La riqualificazione, come quella prevista per la ‘Papa’, è la strada migliore per contrastare questi fenomeni, ma richiede tempi lunghi.

Sono stati , invece, gli episodi di vandalismo e di bivacco a spingere il sindaco di Bagnolo Mella, Pietro Sturla, ad emanare l’ordinanza in base alla quale i 17 parchi del territorio (di cui 6 grandi) rimarranno chiusi dalle 23.30 sino alle 5.30 fino al 24 settembre. Rimarrà fruibile solo l’area fitness e il percorso pedonale all’interno del ParcoBaleno, che sono costantemente illuminati. La decisione è la risposta all’utilizzo scorretto nelle ore notturne dei parchi comunali: situazioni sostanzialmente isolate, ma che, in ogni caso, erano indice di una presenza impropria durante la notte nelle aree verdi, diventate così insicure. Per assicurare il rispetto dell’ordinanza, per tutto il periodo estivo verranno intensificati i servizi di sorveglianza; le sanzioni amministrative vanno da 25 a 500 euro.