La Provinciale raddoppia, e prende la residenza anche a Pontevico. Taglio del nastro ieri per il nuovo distaccamento, ricavato nella ex casa cantoniera. Il presidio permette di "ridistribuire risorse sul territorio e riportare anche nella Bassa funzioni fondamentali che ci sono affidate" ha sottolineato il presidente del Broletto, Samuele Alghisi, alla presenza, tra gli altri, di sindaci e forze dell’ordine. In particolare la nuova sede sarà strategica per il nucleo nucleo ittico-venatorio - uno dei 4 di cui è composto il Corpo - , giacché gran parte delle operazioni di recupero degli animali feriti e di contenimento della cosiddetta fauna nociva (piccioni, nutrie e corvidi) si svolge proprio in pianura. La nuova presenza - si inizierà con una pattuglia fissa del nucleo ittico-venatorio e una del nucleo stradale - sarà un riferimento per i sindaci. Forte di 76 dipendenti, nella Provinciale lavorano 9 ufficiali, 10 amministrativi e 57 agenti suddivisi appunto nei nuclei ittico-venatario, stradale, ambientale e amminitrativo, supportati da 120 guardie volontarie. Dati alla mano, gli ex guardiacaccia nel 2022 hanno salvato e consegnato ai centri di recupero WWF di Valpredina e Paspardo 1800 animali feriti - dai rapaci all volpi, dai tassi alle faine -, contribuendo in modo altrettanto significativo al contenimento della fauna ‘rinselvatichita’, in linea con i piani regionale e nazionale. La Regione delega agli agenti anche il controllo e la mappatura degli appostamenti fissi di caccia e dei 70 pescatori di professione attivi nel Bresciano. Sono stati 63 gli accertamenti penali su cacciatori sfociati in 226 contestazioni amministrative e in sequestri vari, 200 invece le sanzioni per la pesca fuori legge. Corposa, tra le altre, l’attività del nucleo stradale (che ha in capo autovelox e tutor) con 416.550 infrazioni per eccesso di velocità e problemi con l’assicurazione. Non è mancato il servizio di soccorso piste da sci.