Evade 20 milioni e usa falsi crediti per pagare contributi, nei guai imprenditore di Iseo

Il 66enne avrebbe utilizzato tre società con sedi fittizie a Milano ma operanti nel Basso-Sebino per evadere il Fisco

Guardia di finanza (foto repertorio)

Guardia di finanza (foto repertorio)

Brescia, 12 giugno 2018 - Maxi evasione fiscale nel settore dell’edilizia commessa da un 66enne di Iseo. E' quanto scoperto dalla Guardia di Finanza di Brescia, coordinata dalla locale Procura della Repubblica. L'uomo, in 4 anni (2012 – 2015), avrebbe utilizzato 3 società con sedi fittizie a Milano ma operanti nel Basso-Sebino, per evadere il Fisco non dichiarando redditi per circa 20 milioni di euro oltre che utilizzare crediti falsi IVA per oltre 3 milioni di euro. 

L’attività svolta dai Finanzieri di Pisogne (BS) tra origine da una “segnalazione” per operazioni sospette del 2017 attinente ad “anomale” movimentazioni finanziarie con la Repubblica di San Marino. Gli approfondimenti delle Fiamme Gialle di Pisogne, avvalendosi anche di mirate indagini bancarie, assunzioni di informazioni e contestuali riscontri contabili, hanno permesso di scoprire 3 società edili utilizzate per la frode fiscale. Nello specifico, l’amministratore di fatto “gonfiava” i costi delle società con lo scopo di ottenere falsi crediti I.V.A. da utilizzare per pagare fittiziamente, in compensazione, i contributi sociali e le ritenute Irpef dovute in relazione ai numerosi operai alle dipendenze e di abbattere gli utili conseguiti. Il responsabile è stato denunciato  per i reati di dichiarazione infedele, illecite compensazioni ed occultamento di documentazione contabile.