Pusher evade 4 volte dai domiciliari: "Arrestatemi, tanto dal carcere esco subito"

Il 32enne albanese era al bar con gli amici anziché a casa sua per scontare una condanna per droga

Un arresto

Un arresto

Trenzano, 24 marzo 2018 - Ai carabinieri di Trenzano che gli hanno messo le manette ai polsi giovedì sera all'esterno di un bar di Comezzano-Cizzago dopo l'ennesima fuga dai domiciliari ha avuto il coraggio di dire: "Arrestatemi pure, tanto tra qualche giorno sono di nuovo qui a casa mia". Del resto dalla scorsa estate all'altra sera è stato fermato per evasione in quattro occasioni e ogni volta dopo una breve sosta in carcere è sempre tornato ai domiciliari dove sta scontando una condanna diventata definitiva per questioni di droga.

"Tutte le volte abbiamo segnalato la situazione al tribunale di Sorveglianza spiega chi in questi mesi ha avuto a che fare con lui - Di più non possiamo fare". Protagonista della vicenda che sta facendo indispettire parecchio chi in Procura ogni volta si trova a leggere il suo nome tra gli arrestati di giornata è un albanese del 1986 in Italia da tempo e residente a Comezzano-Cizzago con alcuni familiari. Il 32enne ora si trova in carcere. Potrebbe però presto lasciare la cella di Canton Mombello dove è rinchiuso dopo che al termine del processo per direttissima celebrato questa mattina il giudice ha convalidato l'arresto, ma ha disposto la scarcerazione chiedendo che venga appesantito il periodo da scontare ai domiciliari. Dopo l'ennesima fuga, e l'ennesima segnalazione, il tribunale di Sorveglianza potrebbe però finalmente decidere di levargli il beneficio della detenzione nella propria abitazione.

Giovedì sera l'albanese ha pensato bene di lasciare casa e recarsi al bar per incontrare alcuni connazionali, tra cui un fratello, anche loro con alle spalle qualche problema con la giustizia. Alla vista dei carabinieri il 32enne ha provato a fuggire nascondendosi all'interno del locale. I militari lo hanno raggiunto e per tutta risposta sono stati aggrediti dall'albanese. Non senza qualche fatica l'uomo, che ha cominciato a insultare i carabinieri sputandogli adosso, è stato ammanettato e caricato in auto per essere condotto prima in caserma e poi in carcere. "Fate pure - ha detto beffardo a chi lo arrestava - Tanto dalla cella mi fanno sempre uscire".