Brescia, disinnesco vecchia bomba: evacuate 1.500 persone

Ordigno trovato lo scorso 4 luglio nei cantieri dell’Alta velocità in zona Piccola

La zona messa in sicurezza

La zona messa in sicurezza

Brescia, 8 settembre 2017 - Lo scorso 4 luglio nei cantieri dell’Alta velocità in zona "Piccola", lo scalo merci ferroviario a Brescia, per l’ennesima volta la pala di una ruspa ha intercettato un grosso oggetto metallico. Una bomba d’aereo americana di 500 libbre (227 chili, di cui 113 di esplosivo) risalente alla Seconda guerra mondiale. L’ordigno, rimasto silente per oltre 70 anni, domenica sarà disinnescato. Per permettere le operazioni di trasferimento e brillamento circa millecinqecento persone (1.495) che abitano o lavorano nei quartieri Primo Maggio e Chiesanuova saranno evacuate. Dopo una serie di riunioni e di sopralluoghi la prefettura, che coordina il piano di bonifica, ha individuato un’area rossa di 500 metri quadri da sgomberare entro le nove del mattino e resa inaccessibile dalle otto in poi. Tutta la zona sarà off limits, anche ai treni e agli aerei, che non potranno sorvolarla.

Sospese forniture di gas ed elettricità. Intorno alle nove, appunto, gli artificieri entreranno in azione in via Vergnano dove è stata trovata la bomba, assicurata da un’opera di copertura, a circa 300 metri dai binari: "Provvederemo al despolettamento, la fase più delicata – spiega il capitano Antonio Asciolla. X Reggimento Guastatori di Cremona -. Una volta resa inoffensiva, sarà trasferita in una cava di Calcinato per il brillamento".

A scortare il convoglio penseranno i militari dell’Arma dei carabinieri, mentre poliziotti e finanzieri sorveglieranno l’area evacuata con finalità anti-sciacallaggio. In campo anche vigili del fuoco, polizia locale (la cabina di regia delle operazioni sarà al comando di via Donegani, ndr) e ambulanze blindate della Croce rossa . "Abbiamo organizzato tutto per il meglio in modo da limitare i disagi", assicura il prefetto Annunziato Vardè. Il Comune come sempre ha messo a disposizione per chi non potrà trasferirsi da parenti o amici il centro di accoglienza via Presolana 38 in città – sarà pure offerta la colazione - raggiungibile con bus navetta (serve prenotarsi allo 030-2977302/030-2977303, oppure al numero verde 800-401104 entro sabato mattina).

Per gli anziani bisognosi di cure o con problemi di deambulazione invece porte aperte alla Rsa Arici Sega (anche qui serve la prenotazione per il trasferimento). "Oramai contiamo su una macchina oliata, forte di 60 volontari - ha spiegato l’assessore comunale alla Protezione civile Gianluigi Fondra -. Ci sono alpini, paracadutisti, radioamatori, esponenti del gruppo Valcarobbio e dell’Ordine di Malta, la Croce Rossa. Per informare la popolazione abbiamo inviato 500 lettere, tradotte in più lingue».

Anche la circolazione ferroviaria subirà variazioni e interruzioni tra le 9 e le 13: "Due treni internazionali e 13 Frecce saranno deviati su percorsi alternativi – ha chiarito Domenico Perricone, Rfi, sezione Brescia -. Quindici convogli regionali e due merci invece saranno sospesi nel tratto tra Rovato e Brescia. In entrambe le stazioni sarà attivo un servizio di bus sostitutivi che renderà possibile l’incastro con le coincidenze. Nessuno rimarrà a piedi". Se tutto andrà come previsto il ripristino della normalità avverrà tra le 13,30 e le 14.