Esplosione nello studio dentistico: cosa è successo? Cos'è il becco Bunsen

La possibile ricostruzione di come si sia generato lo scoppio che ha gravemente ustionato un odontoiatra di 44 anni e ferito, più lievemente, una giovane paziente e un'assistente

Un becco Bunsen

Un becco Bunsen

Un'esplosione in uno studio dentistico. Un uomo ferito in modo grave. Ad avere la peggio è stato un odontoiatra di 44 anni, specializzato in ortodonzia, collaboratore dello studio, che ha subito ustioni di secondo e terzo grado al volto, collo, torace, addome e arti superiori. Ferite, ma in modo più lieve (in ospedale con due codici gialli) la paziente 14enne e un'assistente 40enne. Ma cosa potrebbe essere successo in quegli istanti e cosa può aver provocato lo scoppio? Naturalmente dovranno essere le indagini delle autorità competenti a far luce sulla vicenda, ma in base alle informazioni che si hanno sino ad ora è possibile abbozzare una ricostruzione di quanto può essere accaduto.

Secondo le informazioni che si hanno l'esplosione sarebbe stata generata dall'utilizzo del becco Bunsen. Uno strumento normalmente utilizzato nei laboratori per scaldare materiali (cere, materiali plastici). In questo caso il dentista lo avrebbe utilizzato nelle operazioni necessarie a prendere le impronte dentarie di un giovane paziente.

Cos'è il becco Bunsen

Il becco Bunsen è uno strumento da laboratorio formato da un cannello verticale solitamente in acciaio, fissato su una base metallica. È alimentato a gas (generalmente metano ma anche alcool). Il gas entra nel bruciatore attraverso un iniettore a ugello posto alla base dell'apparecchio ed è possibile regolare la quantità di gas mediante un apposito rubinetto.

Che temperature può generare

Il Bunsen può produrre fiamme di diversa intensità. Si va da una "poco calda", con temperature di circa 400 °C, con una fiamma di colore giallo-arancio ben visibile si arriva una fiamma ossidante, molto calda, fino a circa 1500 °C, di colore azzurro. La differenza della temperatura prodotta dalla combustione incompleta del gas viene regolata attraverso la chiusura o riduzione dell'afflusso d'aria.

Cosa può essere successo

Un malfunzionamento dello strumento potrebbe aver generato una fuoriuscita eccessiva e improvvisa di gas (alcool o metano) che a contatto con un oggetto incandescente o una fiamma può aver generato poi l'esplosione.