auto impantanate nel fiume di fango sulla statale 42
Monno, agosto 2021 - Momenti di paura ieri sera attorno alle 19 nella zona compresa tra lago d’Iseo e l’alta Valle Camonica, dove si è scatenato un violentissimo temporale con forti raffiche di vento e pioggia intensa. In alcune zone si sono pure registrate grandinate e piccole trombe d’aria. La situazione più difficile si è verificata a Monno, dove è scesa una frana e dove è esondato il fiume Oglio invadendo la statale 42 e travolgendo così alcune auto: la strada è ora chiusa per motivi di sicurezza. Fortunatamente nessuno si è ferito. Sul posto i tecnici del Comune di Monno, i vigili dl Fuoco e la protezione Civile.
I fatti si sono verificati tra Edolo e il paesino dell’alta valle, all’altezza della centralina dell’Anas e poco prima dell’Hotel Iscla e del ristorante Splaza. In quel momento molti automobilisti stavano passando sulla Statale del Tonale e della Mendola, dove c’erano forti rallentamenti dovuti a un incidente. Molti di loro si sono fermati ed hanno assistito all’esondazione del fiume, che ha invaso le corsie lentamente e poi ha cominciato a scorrere in modo veloce. Alcuni hanno chiesto aiuto ai soccorsi.
Nel frattempo dal monte di fronte a Monno è caduta una frana, fortunatamente senza causare feriti ma, vista la situazione, è stato comunque allestito il centro operativo misto negli spazi messi a disposizione dal Comune di Sonico che ha provveduto a preparare alcuni locali per ospitare per eventuali sfollati. Chiusa inoltre la strada Valeriana che da Incudine porta a Mu, per il cedimento di una parte della strada stessa e chiusa al traffico anche la strada sterrata della Costa che da Monno scende verso Edolo. Unico punto di passaggio, in caso di estremo bisogno, la strada che sale al Passo Mortirolo. Paura anche a Iseo, dove sono caduti diversi alberi sia sul lungo lago sia sulla strada principale del paese. Un’auto è stata colpita di striscio, senza ferire nessuno ma causando alcuni danni al veicolo. Non solo: diversi immobili hanno subìto danni, tanto da richiedere a tecnici e polizia locale di transennare alcune aree del paese nonostante gli edifici siano stati messi in sicurezza. Molte antenne hanno ceduto e si sono verificati alcuni allagamenti.