Brescia, omicidio Emanuela Bailo: confermati 16 anni all'amante-assassino

Anche la Corte d'Appello non ha accolto l'aggravante della premeditazione

Emanuela Bailo

Emanuela Bailo

Brescia, 27 novembre 2020 - La Corte d'appello di Brescia ha confermato la condanna a 16 anni di carcere per Fabrizio Pasini, l'ex sindacalista che nell'estate del 2018 aveva ucciso la collega e amante Manuela Bailo, 35 anni, nascondendo il cadavere nelle campagne cremonesi prima di partire per due settimane in vacanza in Sardegna con moglie e figli.

Pasini già in primo grado era stato condannato a 16 anni di carcere perché i giudici non avevano ritenuto che l'omicidio fosse stato premeditato. La procura generale oggi ha chiesto la condanna a 30 anni, contestando anche l'aggravante della premeditazione, ma la Corte d'appello non ha accolto la richiesta confermando la condanna per Pasini a 16 anni per omicidio volontario. La pena inflitta a Pasini è stata giudicata troppo lieve da Arianna Bailo, sorella della vittima, che dopo la sentenza ha commentato fra le lacrime: "Due giorni fa è stata la giornata per l'eliminazione della violenza contro la donna e poi arrivano sentenze di condanne a 16 anni per omicidio. Come si fa a dire ad una donna di andare a denunciare?. Mia sorella è stata uccisa, abbandonata in una vasca di liquami e poi lui è andato in vacanza in Sardegna con la famiglia. È inaccettabile una pena di 16 anni".