Effetto Green pass: boom di vaccinazioni

L’obbligatorietà del certificato arriva a triplicare le prenotazioni in tutte le province. In testa Milano, Pavia fanalino di coda

Migration

di Federica Pacella

Effetto Green pass: è boom di prenotazioni dei vaccini anti-Covid. Il via libera del Consiglio dei ministri al decreto legge che rende obbligatorio, dal 15 ottobre, il certificato verde per accedere a tutti i luoghi di lavoro, pubblici e privati, ha fatto scattare la corsa al vaccino da parte di chi ancora non aveva provveduto. In soli 6 giorni, dal 16 al 22 settembre, in Lombardia si sono registrate circa 91.500 prenotazioni contro le 97.756 dall’1 al 15 settembre. Un boom che ha riguardato tutte le province, con numeri raddoppiati o triplicati rispetto a quelli registrati quotidianamente nelle prime due settimane del mese.

A Milano, solo nella giornata del 17 settembre, sono arrivate 4mila richieste tramite il portale web (27.362 le prenotazioni dal 16 al 22 contro le 29.126 delle prime due settimane). Nel Bresciano, in sei giorni si sono quasi equiparate le prenotazioni della prima metà del mese (11.063 rispetto alle 11.315 dall’1 al 15 settembre).

Lo stesso dicasi per Bergamo (9.954 contro le 10.016 delle prime due settimane), Lodi (3.345 in sei giorni rispetto alle 3.384 dall’1 al 15), Varese (10.306 rispetto alle 11.279 delle settimane precedenti). In alcune province, dal 16 al 22 i prenotati hanno addirittura superato quelli registrati dall’1 al 15: è accaduto a Cremona (4.180 contro i 3.513 pre-decreto) e Sondrio (1.798 rispetto ai precedenti 1.536). Più tiepide Como (5.954 dal 16 al 22 contro le 7.185 prenotazioni dall’1 al 15 settembre), Lecco (1.820 contro le 2.960 della prima metà di settembre), Mantova (3.561 contro 4.504), Monza-Brianza (7.017 si sono convinti in 6 giorni, rispetto ai 12.936 delle prime due settimane) e Pavia (5.109 rispetto ai 6.899 precedenti).

La riorganizzazione della campagna vaccinale dopo la chiusura dei grandi hub che hanno caratterizzato la fase massiva, dovrà dunque assorbire anche le prime dosi dei ritardatari oltre ai richiami. La Lombardia ha già raggiunto una copertura superiore all’80% di doppie dosi: non a caso i ricoveri e le forme gravi di Covid non sono, per ora, tali da affaticare le strutture ospedaliere.

L’emergenza però non è finita: solo ieri si sono registrati 3 decessi (uno al Civile di Brescia, un 96enne di Desenzano, il primo da 2 settimane). L’obbligo del Green pass sul posto di lavoro è un incentivo forte, anche perché non ci sono alternative alla certificazione verde, nonostante tra chat e social circoli copia di un’autocertificazioneche – secondo chi l’ha proposta ovvero il Comitato per la difesa delle libertà costituzionali con sede a Romano di Lombardia (Bg) – sarebbe sostitutiva del Green pass.

"Come avvocato sto ricevendo molte richieste di persone che vogliono sapere se può essere utilizzata questa autocertificazione – spiega il presidente dell’Ordine degli avvocati di Bergamo Francesca Pierantoni, che chiarisce – La normativa in vigore non prevede alternative al Green pass. Se valuteremo che ci siano condotte poco consone alla deontologia – evidenzia Pierantoni - sottoporremo la questione al Consiglio distreuale di disciplina".