Due metri di ghiaccio salvati sul Presena

Per ripararlo dal sole usato il telo geotessile che dal 2006 ha ridotto lo scioglimento del 52%

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Due metri di ghiaccio salvati nel corso dell’estate 2021 sul ghiacciaio Presena grazie al telo geotessile. Un risultato in linea con il trend degli ultimi anni, che conferma la bontà dell’operazione avviata nel 2008 per proteggere il ghiacciaio a cavallo tra Lombardia e Trentino.

Archiviata la stagione estiva, i tecnici del Consorzio Pontedilegno-Tonale hanno rimosso i 100mila metri quadri di “coperta“ che hanno riparato dal sole gran parte della neve accumulata durante l’inverno. Nei giorni scorsi decine di tecnici e operai della Carosello, società impiantistica che fa parte del Consorzio Pontedilegno-Tonale, hanno scucito i fili che tenevano uniti i grandi teli geotessili che da giugno hanno ricoperto come un enorme pannello parasole lo strato nevoso.

Ora toccherà ai glaciologi del Museo delle scienze di Trento - Muse valutare la condizione del ghiacciaio per vedere i risultati raggiunti e quanta neve invece si sia persa comunque con lo scioglimento estivo. Le misurazioni fatte ad aprile hanno verificato che l’accumulo invernale aveva portato lo spessore di neve a 4 metri. Per di più, l’inverno scorso, anche se gli impianti sciistici erano chiusi a causa della pandemia, sul ghiacciaio dieci cannoni sparaneve con una portata oraria di 220 metri cubi sono stati comunque azionati per aumentare e consolidare lo strato nevoso.

Secondo gli esperti, complessivamente l’azione del telo ha consentito di modulare i flussi energetici radiativi assorbiti dal ghiacciaio: negli ultimi 15 anni si è riusciti così a ridurre lo scioglimento del ghiaccio del 52%. L’operazione ha un costo economico importante, circa 400mila euro tra posa, gestione e rimozione della copertura, sostenuti interamente dalla società Carosello. Si tratta di un impegno economico non indifferente, che rende la soluzione dei teli geotessili non praticabile in modo diffuso su tutti i ghiacciai dell’arco Alpino, che rischiano di scomparire a causa dell’innalzamento delle temperature.

F.P.