Doppio codice rosso: due infortuni in mezz’ora

A Calcinato Sos per un ragazzo di 19 anni schiacciato da un trattore. Poi a Palazzolo per un operaio di 43 anni precipitato dal tetto

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di Beatrice Raspa

Doppio codice rosso ieri mattina nel giro di una mezz’ora per due infortuni in provincia di Brescia, che in entrambi i casi sono sfociati in corse in ospedale in eliambulanza ma i feriti non sarebbero in pericolo di vita. Il primo incidente si è verificato a Calcinato, in località Gazzo, e ha coinvolto un ragazzo di 19 anni, rimasto schiacciato da un trattore telescopico. Stando alla prima ricostruzione dei carabinieri di Lonato e della compagnia di Desenzano, intervenuti con i vigili del fuoco, il giovane stava manovrando un “merlo”, un mezzo agricolo che assomiglia a un piccolo escavatore, con cui pare ripulisse sterpaglie e foglie secche in un canale in prossimità dell’azienda di famiglia. All’improvviso alle 11,30 c’è stato uno smottamento del terreno, il trattore ha perso aderenza, si è ribaltato nel fosso e l’ha schiacciato. Non è chiaro se il diciannovenne al momento del ribaltamento fosse a bordo del merlo oppure a terra. Ad accorgersi del dramma è stato il fratello, che subito si è dato da fare per liberarlo e che ha dato l’allarme al 112. La centrale di prima emergenza ha inviato nelle campagne di Calcinato l’elisoccorso, e il ferito è stato condotto in volo in codice rosso alla Poliambulanza in città. Le sue condizioni appaiono gravi – ha riportato traumi importanti alle gambe - ma è sempre rimasto cosciente, e per i medici non sarebbe in pericolo di vita. E ancora, un quarto d’ora dopo, un’altra tragedia sfiorata sul lavoro a Palazzolo, nella pelletteria Palb, in via Valena 15, dove un operaio è precipitato dal tetto. L’uomo, un quarantatreenne di casa a Predore, paese della Bergamasca, addetto in una ditta edile esterna, eseguiva dei lavori di manutenzione sulle coperture dei capannoni.

Dieci minuti prima di mezzogiorno è volato nel vuoto. Era salito sul tetto per sistemare i lucernari dopo avere utilizzato una scala interna quando una lastra di materiale simil-eternit – o forse proprio eternit, è da appurare - si è sfaldata sotto i suoi piedi e lui è precipitato di sotto, compiendo un salto di almeno cinque metri. Anche in questo caso l’Areu ha fatto intervenire l’eliambulanza, che poi ha portato l’operaio in codice rosso all’ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo. Avrebbe riporato lesioni ad anche e bacino, ma non avrebbe picchiato la testa ed è sempre rimasto cosciente.