Dopo 50 anni a Bosine arriva l’acquedotto per sessanta famiglie

Due chilometri di tubature e 700mila euro stanziati per raggiungere la frazione abbarbicata sui monti

Strenna natalizia per le sessanta famiglie residenti nella località Bosine, abbarbicata sui monti dietro Iseo. Da anni i residenti chiedevano il collegamento alla rete idrica. Finalmente è stata realizzata una condotta che dalla centrale di rilancio di via Bonomelli, a una quota di 232 metri sul livello del mare, raggiunge il punto di consegna finale, a una quota di 412 metri.

"La realizzazione dell’acquedotto per le famiglie di Bosine è stato uno degli obiettivi fondamentali di questa amministrazione – spiega il vicesindaco Cristian Quetti –. Ci siamo riusciti. Realizzare opere pubbliche in tempo di Covid-19 non è stato facile ma grazie alla collaborazione di Acque Bresciane, che ha superato difficoltà e imprevisti con grande capacità tecnica, abbiamo raggiunto le finalità che ci eravamo prefissat". Sabrina Colli, responsabile progettazione dell’area tecnica di Acque Bresciane, ha spiegato che "la tubazione posata ha un diametro di un metro ed è lunga circa 2.200 m. Realizzata in ghisa sferoidale ad alte prestazioni, ha permesso di allacciare le 45 utenze che si trovano lungo il tracciato. Abbiamo posato anche due idranti antincendio e una fontanella".

I lavori hanno un valore complessivo di 700mila euro. Per assicurare la continuità idrica, in presenza di un forte dislivello, i lavori hanno curato anche la manutenzione straordinaria della centrale di rilancio. Sono stati rifatti gli impianti elettrici e di controllo remoto, quelli idraulici e le pompe, mentre la vasca di stoccaggio dell’acqua, che ha una capacità di circa 100 metricubi, è stata sanitizzata e impermeabilizzata. Mi.Pr.