Brescia, nonno Antonio regala i bagni alla scuola

Il dono di un pensionato all’elementare dei suoi nipoti: "Non ho fatto nulla di che"

Il sindaco di Brescia Emilio Del Bono con Antonio Bonomo

Il sindaco di Brescia Emilio Del Bono con Antonio Bonomo

Brescia, 12 dicembre 2018 - Il bagno della scuola elementare frequentata dai suoi nipoti cade a pezzi. Rifarlo per il Comune, sempre alle prese con una coperta delle risorse troppo corta, non è così immediato, così decide di metter mano al portafogli e di pagare la ristrutturazione.

Come in una favola di Natale, alla Bertolotti di Brescia, in una scuola elementare comunale del quartiere Fornaci, Antonio Bonomo, nonno di due alunni di 8 e 10 anni che frequentano la terza e la quinta alla primaria, ha donato 15mila euro all’istituto comprensivo Franchi Sud 2 – il plesso di cui fa parte la Bertolotti – tramite il cosiddetto School Bonus. I soldi sono confluiti al Ministero dell’Istruzione il quale, come previsto dalla normativa, ha girato il 90% della donazione alla Loggia e il restante importo al fondo nazionale istituito per aiutare scuole prive di risorse. «È andata così – ha raccontato l’assessore alla Rigenerazione urbana Valter Muchetti -: è venuto nel mio ufficio e mi ha detto che bisognava sistemare i bagni nella scuola dei nipotini. Mi ha comunicato che ci avrebbe pensato lui in maniera concreta». Detto, fatto.

Il Comune nell’ambito degli interventi di manutenzione straordinaria aveva già programmato il rifacimento dell’unico servizio igienico presente al piano terra, piastrelle verdine scrostate, vecchiume ovunque, sanitari ingialliti, porte insicure. Il budget era limitato, mentre con il regalo del nonno si è arrivati a oltre 38mila euro, spesi non solo per rimettere a nuovo il bagno esistente, ma anche per realizzarne un altro ex novo al primo piano. I lavori sono stati eseguiti durante la pausa estiva, e quando gli studenti sono tornati in classe hanno trovato la sorpresa. Bagni divisi, nuovi pavimenti, serramenti, controsoffitti, nuovi impianti idraulici e scarichi, e ancora, luci con sensori di movimento, caloriferi a parete e wc sospesi. Dulcis in fundo: i colori - arancione, viola e azzurro - scelti nientemeno che dal pittore Jorrit Tornquist. Ieri, all’inaugurazione, attorniato da maestre e bambini con flauto e cappellini, Bonomo era commosso: «Non ho fatto nulla di che, solo una cosa semplice per risolvere un problema – ha minimizzato con gli occhi lucidi –. Il grosso del merito va al Comune, che ha dato corso a progettazione e cantieri in tempi rapidi». Orgoglioso il sindaco Emilio Del Bono: «È bello che i cittadini abbiano voglia di occuparsi della propria città. Del resto la parola Comune ha lo stesso etimo di comunità. Il luogo dove ci si scambia dei doni.