Darfo Boario Terme, nasce il "college dello sci": è il primo in Lombardia

Accordo di programma fra scuole, Comune e Fisi

Sciatori

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Darfo, 9 giguno 2019 - Allenamenti sulla neve al mattino, quando le condizioni sono migliori per favorire l’attività sportiva, studio e scuola nel pomeriggio, per concludere il proprio percorso di studi, dalle elementari alle superiori. Darfo Boario Terme si prepara ad ospitare il primo Ski College diffuso della Lombardia. Un progetto che rievoca quanto avviene nei college statunitensi, dove lo sport è considerato fondamentale nella formazione quanto le normali materie curriculari. Per ora è stato compiuto il primo passo con la firma del protocollo d’intesa tra il Comitato Provinciale Federazione italiana sport invernali (Fisi), l’Iss Olivelli-Putelli, l’Ic Darfo 1 e il Comune. Grazie alla ospitalità delle strutture ricettive e con la collaborazione degli allenatori e preparatori, i ragazzi di tutto l’arco alpino potranno dedicarsi sia allo sport che alla formazione scolastica.

«Darfo – spiega il sindaco Ezio Mondini – diventerà un punto di riferimento per i giovani talentuosi degli sci e non solo». In Lombardia non esiste infatti nulla di simile. «E’ un progetto che attiva le linee guida del Miur al fine di conciliare lo studio e l’attività sportiva di alto profilo consentendo ai giovani atleti, durante la stagione invernale, di allenarsi al mattino in cui le condizioni del manto nevoso sono ottimali e perfezionare il proprio livello tecnico per affrontare di livello nazionale e oltre», spiega Francesco Bettoni, Presidente FISI Brescia. Determinante sarà la collaborazione degli istituti scolastici che dovranno elaborare un percorso formativo in grado di coniugare obiettivi formativi specifici del corso di studi con la pratica degli sport montani. «La valenza educativa e formativa dello sport è riconosciuta universalmente – commenta Antonino Floridia, dirigente scolastico degli istituti coinvolti nel progetto – il nostro impegno è quello di adottare tutte le modalità utili a far sì che l’attività sportiva diventi perno e motore del processo formativo di fanciulli e ragazzi». «Un progetto ambizioso - conclude Katia Bonetti, assessore allo sport - che richiederà tempo e dedizione, ma che siamo certi darà grandi soddisfazioni».