Crisi Pd, il sindaco Del Bono striglia i dem "Partire dai territori"

La richiesta: la spinta de arrivare dagli amministratori

"La spinta culturale e programmatica dovrà venire dai tanti amministratori locali, e non viceversa, come è stato fino ad ora nella storia del nostro partito". Questo la sollecitazione del sindaco di Brescia, Emilio Del Bono, all’indomani dell’esito delle elezioni nazionali che hanno visto il suo partito, il Pd, fermarsi al 18% a livello nazionale, superato anche nel capoluogo (per la Camera) da Fratelli d’Italia (24,1% contro il 23,5% dei dem). "Per quanto riguarda il voto nazionale, la destra ha capito come funziona la legge elettorale – sottolinea – il centrosinistra meno. Questo dipende dalla classe dirigente e dalla coscienza della posta in gioco. Auguro buon lavoro a chi ha vinto, mi auguro che facciano l’interesse nazionale e che abbiano varie sensibilità verso un Paese che è molto plurale. Quanto al Pd, siamo arrivati in grande affanno e con le idee poco chiare a queste elezioni, ma sono convinto che abbiamo le forze per riprendere un cammino e diventare il primo partito italiano. Il Paese sta cambiando, credo che la destra non abbia la struttura per intercettare i cambiamenti se non in fase regressiva. Va però ripensato il coinvolgimento dei territori. Il passo indietro di Letta? Un gesto elegante".

I risultati del 25 settembre gettano una nuova luce sulle prossime amministrative e sulle regionali. Finiti i due mandati da sindaco, Del Bono vede il proseguimento della sua esperienza politica in Regione. Il suo nome era circolato tra i candidati del centrosinistra per il Pirellone; in pole ci sarebbe Carlo Cottarelli, ma non è escluso che l’autunno possa riservare qualche sorpresa. Quanto alle amministrative, Del Bono evidenzia come, rispetto al 2018, nel capoluogo il centrodestra sia rimasto al 40-41%, mentre centrosinistra più Terzo polo (che governa in Loggia con i dem) sono al 45%. "Avendo ben lavorato in questi 10 anni, bisogna dare continuità all’esperienza politica-amministrativa che ha migliorato la città. Resisteremo anche alle fiammate della fiamma".

Federica Pacella