Costo del carburante alle stelle Si va verso il blocco dei mezzi "E poi ci sono le bollette salate"

"Non è questione di voler bloccare i mezzi: se continua così, non potremo fare altro, la situazione è gravissima". Non usa mezzi termini Giuseppina Mussetola, segretaria Fai (Federazione autotrasportatori italiani) di Brescia, nel definire le prospettive del settore. I costi del carburante e le bollette stanno innescando un paradosso: ad essere più penalizzati quanti hanno investito in sostenibilità, per avere mezzi meno inquinanti, e in innovazione, automatizzando i magazzini. "Chi ha cambiato il parco veicolare, comprando mezzi a Gnl, metano liquido, li sta lasciando fermi per utilizzare quelli a gasolio, con buona pace dell’ambiente", sottolinea. Se è vero che tutto il carburante è aumentato, il Gnl è quello che ha subito il rincaro maggiore: la rilevazione Fai, dall’1 gennaio al 31 dicembre 2021, parla di +250% (da 0,58 eurokg a 2,15 euro kg), mentre il gasolio è passato dal 1,33 eurol a 1,73 (+30%). "Abbiamo scoperto che tante grosse aziende sono riuscite a ottenere l’aumento dai committenti – dice Mussetola – ma nella maggior parte di casi non ‘girano’ l’aumento ai padroncini che effettuano il trasporto, o al massimo riconoscono le briciole". Questo espone il settore alla concorrenza degli stranieri. "Arrivano dall’Est Europa, ma anche da Austria e Francia, col serbatoio riempito a prezzi decisamente più bassi, e fanno i trasporti che dovremmo fare noi". Il caro carburante si aggiunge al problema cronico della carenza di personale, peggiorato con l’obbligo vaccinazione, e a quello del caro bollette. "I magazzini della logistica hanno bisogno di energia elettrica – spiega Mussetola – così come le celle frigorifere in cui conserviamo i cibi che devono arrivare sulle nostre tavole, e che non possiamo spegnere. Abbiamo investito per automatizzare i magazzini e ora questo investimento ci torna indietro come un boomerang, visto che le bollette sono aumentate del 55%". Questa settimana proseguiranno gli incontri istituzionali iniziati nei giorni scorsi: in agenda, giovedì c’è l’incontro con la viceministraa alle Infrastrutture Teresa Bellanova, da cui si spera di ottenere un supporto. "Noi siamo i primi a non volerci fermare, ma se continua così non possiamo fare altro". F.Pa.