Coronavirus, Brescia vara nuove regole per i trasporti pubblici

Salite e discese separate, distanze garantite su bus e metro. L’orario delle corse? Un mix tra inverno ed estate

Regole per la sicurezza sui mezzi pubblici

Regole per la sicurezza sui mezzi pubblici

Brescia, 1 maggio 2020 - Posti ridotti, distanziamento anche sulle banchine, accessi separati in metro tra chi entra e chi scende dai treni. Sarà questo il nuovo volto del Trasporto pubblico locale bresciano da lunedì. Nel weekend partirà una campagna di comunicazione ad hoc, tramite Brescia Mobilità, per aiutare gli utenti a familiarizzare con le nuove regole. "Per assicurare il distanziamento di 1 metro – spiega l’assessore alla Mobilità del comune di Brescia Federico Manzoni – sugli autobus urbani si potranno usare una ventina di posti, 30 sui bus da 18 metri, 50 sui treni della metropolitana. Appositi cartelli adesivi indicheranno gli spazi dove ci si potrà sedere". 

Per ridurre i contatti, saranno separati i flussi di salita e discesa dai treni della metropolitana, come già avviene per i bus. Si cercherà di far mantenere le distanze anche alle fermate, dove saranno apposti cartelli ad hoc. Chi farà i controlli? "Autisti e mezzi hanno un collegamento diretto con la centrale operativa – chiarisce l’assessore – che potrà essere attivata per fare intervenire le forze dell’ordine o per mandare un autobus in più. Facciamo anche appello al senso di responsabilità dei cittadini". Quanto alla frequenza dei passaggi, sarà adottata una via di mezzo tra l’orario estivo e quello invernale, con il potenziamento di alcune fasce orarie di punta per evitare il sovraffollamento. "Ci aspettiamo un incremento graduale – sottolinea l’assessore – soprattutto dal 18 maggio quando, con la riapertura degli esercizi commerciali, l’uscita da casa non sarà più solo per necessità ma anche per svago".

La vera sfida sarà la ripresa scolastica, su cui sta lavorando anche il Web Team della Prefettura, che si è riunito proprio ieri e che prevede, soprattutto per le scuole superiori, una flessibilità degli orari di ingresso e di uscita, per evitare sovraffollamenti. La necessità di riorganizzare i mezzi, potrebbe dare un nuovo impulso all’uso di altri mezzi. "Bisognerà lavorare – spiega l’assessore – su diluizione degli orari e sull’incremento della mobilità sostenibile". Brescia si prepara anche a riaprire alcune aree verdi. Dal 4 all’11 maggio, per ordinanza del sindaco Emilio Del Bono, sarà consentito usare i percorsi e frequentare le aree del parco delle Colline (tra cui Monte Maddalena, Collina di S. Anna, ciclabile del Mella) e del parco delle Cave. Saranno inoltre aperti dalle 7 alle 20 i parchi: Manzoni, Ducos 1 e Ducos 2, Rosa Blu Amici dell’Anfass, Giffoni (Villaggio Sereno), dei Poeti (Villaggio Badia), Sam Quilleri (Campo Marte), Caduta del Muro di Berlino, Croce Rossa e Gemelle, con le relative aree cani (ma non si può sostare più di 15 minuti).

Bisognerà indossare comunque le mascherine, rispettare il metro di distanza ed evitare assembramenti; vietato l’uso delle piastre per attività sportiva e delle aree gioco dei bambini. Chi gestisce gli orti urbani comunali potrà accedervi per effettuare i lavori agronomici ordinari. Graduale anche la riapertura dei mercati cittadini, limitata solo ad alimentari e produzioni agricole. Dal 5 maggio riapre il mercato rionale di Casazza, dal 13 quello della Badia. Il 16 ci sarà il mercato contadino di via Sardegna, il mercato di Coldiretti di via San Zeno e il mercato Emporium, che sarà trasferito in Piazza Vittoria. Sempre obbligatorio l’uso di guanti e mascherine; inoltre il perimetro del mercato dovrà essere transennato o segregato, con un solo accesso e una sola uscita. All’ingresso sarà misurata la temperatura corporea.