Coronavirus, stanno meglio le suore canossiane di Iseo

Due su venti sono ancora ammalate . È morta invece la decana Paolina Foresti, aveva 102 anni. Tante le donazioni al Comune

Il sindaco d'Iseo Marco Ghitti

Il sindaco d'Iseo Marco Ghitti

Brescia, 5 aprile 2020 -  Le suore Canossiane di Iseo si stanno riprendendo. Solo due delle religiose, su una ventina presenti nella casa adibita a monastero e casa di riposo per religiose anziane, sono ammalate di una malattia compatibile col coronavirus e tre di loro sono decedute, per motivi ufficialmente non noti, poiché nessun tampone è stato effettuato, dacché i malesseri si sono manifestati dopo l’inizio dell’emergenza.

"L’attenzione nei confronti delle nostre care sorelle canossiane, che per Iseo sono un sostegno insostituibile, è primaria – spiega il sindaco di Iseo Marco Ghitti  –. Il segnale positivo è che se una ventina alcuni giorni fa stavano male, ora solo due presentano sintomi di malattia. Per l’assistenza, dato che il personale è per lo più in malattia da alcuni giorni, ci sono i pochi colleghi che stanno bene e i volontari delle Acli, che si stanno prodigando".

Iseo si sta confermando una delle capitali della solidarietà. Solo ieri mattina un anonimo donatore ha omaggiato il Comune di oltre 200 chilli di formaggio Grana padano, che la Protezione civile ha consegnato prontamente alle sorelle Canossiane e agli over 65. Non solo: sul conto Iban del Comune, pensato per accogliere fondi per le persone che avranno problemi a causa dell’emergenza cororonavirus, sono già stati raccolti oltre 10mila euro, molte persone hanno fatto donazioni varie, tra cui 150mila euro da due imprenditori privati. "Alle persone – spiega il sindaco Ghitti – chiediamo di fare donazioni solo sull’iban del Comune: serviranno per aiutare i nostri compaesani". Intanto ieri a Iseo è morta Paolina Foresti, la dona più anziana del paese.