Coronavirus, si studia la ripartenza a scuola: sui banchi in due turni e a giorni alterni

Provincia, Comune, provveditore e dirigenti scolastici immaginano il rientro in classe. "Afflussi da ridurre del 60 per cento"

Si discute su come rimodulare il rientro nelle classi

Si discute su come rimodulare il rientro nelle classi

Brescia, 25 aprile 2020 - A scuola in due turni a giorni alterni: le superiori bresciane si preparano per un rientro scaglionato a settembre. In attesa di indicazioni dal Governo, la Provincia si sta già muovendo per rispondere ai fabbisogni delle 59 scuole superiori. Il consigliere delegato Filippo Ferrari e il presidente della Provincia Samuele Alghisi hanno incontrato (online) i dirigenti scolastici e il dirigente dell’ufficio scolastico provinciale Giuseppe Bonelli, per individuare esigenze e criticità. Al netto di soluzioni radicali dell’epidemia, si dovranno ridurre gli afflussi del 60 per cento. L’ipotesi più accreditata è che si vada a scuola a gruppi e a giorni alterni. Non saranno però dimezzate le ore di lezione, grazie alla didattica online. "Ma ci sono problemi di connettività – sottolinea Ferrari – per cui incrementeremo le software house. Stiamo facendo un monitoraggio per valutare i problemi di ogni scuola e l’entità degli investimenti".

Qualunque rimodulazione del piano didattico dovrà andare di pari passo con quello dei trasporti, come emerso dal web team della Prefettura, anche queste tenutosi ieri. Secondo l’Agenzia del Tpl, su 60mila studenti 35mila usano il mezzo pubblico; di questi, 17mila vengono da città e Val Trompia. La stessa Agenzia ha proposto di scaglionare l’ingresso a scuola in due turni e di rimodulare l’uscita, per ridurre l’utenza sui mezzi. Da definire la sanificazione, che sarà a carico sia della Provincia che delle scuole, e dei dpi. Nel frattempo, il Broletto porta avanti interventi sull‘edilizia. Per quanto riguarda, invece, i più piccoli, l’assessorato alla Scuola del comune di Brescia sta lavorando per mantenere Grest e Cred estivi. "Saranno rifinanziati – sottolinea l’assessore Fabio Capra – dobbiamo avere però delle direttive per capire come avviarli. Molte famiglie esprimono la necessità di momenti di socialità per i bambini". Senza direttive dal Governo centrale, difficile per ora dire cosa accadrà a settembre in nidi e materne comunali. "A mio avviso, non dovremmo avere problemi di sovraffollamento vista la denatalità degli ultimi anni – sottolinea Capra – qualche problema potrebbe esserci sui trasporti. Di sicuro per settembre tutte le scuole saranno sanificate. Saranno eseguite anche le manutenzioni ordinarie e gli interventi del piano anti-sismico".