Brescia, la curva sale e il sindaco lancia l’allarme: c’è da preoccuparsi

Del Bono: non si cresce in modo esponenziale, ma prudenza. Boom di esami, la provincia seconda soltanto a Milano per test effettuati

Il sindaco Emilio Del Bono

Il sindaco Emilio Del Bono

Brescia, 19 febbraio 2021 - Si abbassa a 50 anni l’età media dei contagiati di Brescia rispetto alla prima ondata, mentre i più a rischio di decesso restano gli over 80. "Questo vuol dire – spiega Donatella Albini, consigliere comunale con delega alla Sanità – che abbiamo persone in piena attività lavorativa che sono positive e che la fascia più fragile è ancora esposta ad un rischio altissimo". Di certo c’è che Brescia non sfugge al trend generale di incremento dei contagi. Secondo i dati elaborati dall’Ufficio statistica del Comune, al 16 febbraio risultavano 815 persone in isolamento obbligatorio (accertati positivi), 153 in più in una sola settimana. I positivi totali sono 9.454, 485 in più rispetto al 9 febbraio; da metà di gennaio, si sono registrati circa 1.800 casi. La diffusione è omogenea tra i quartieri, anche se la zona zona Sud registra il primato del 26% dei positivi, influenzato dalla presenza di Rsa.

«Non c’è una crescita esponenziale – sottolinea il sindaco Emilio Del Bono – ma il trend ci deve preoccupare, anche perché i nostri ospedali ci segnalano un graduale incremento di ricoverati. Sui numeri alti di Brescia va detto che incide molto il numero di tamponi: la settimana scorsa ne sono stati fatti 34mila, più del doppio di Bergamo e poco sotto i 55mila di Milano, che ha 3 volte il numero dei nostri abitanti". Per ora non sono previste chiusure ulteriori rispetto a quello che è previsto dalla normativa. L’invito è a continuare a rispettare le regole: per questo, saranno incrementati i controlli delle forze dell’ordine. La Loggia è pronta a supportare la campagna di vaccinazione, vero snodo per uscire dalla pandemia. Entro la metà di aprile sarà avviata la vaccinazione nell’hub prescelto da Asst Spedali Civili a Sant’Eufemia in uno stabile al capolinea della metropolitana cittadina. Il progetto è quello di creare reparti contraddistinti da colori in base alla casa farmaceutica utilizzata. Proprio per il buon esito della campagna, Albini ha stigmatizzato la rimozione del direttore generale del Welfare in Regione, Marco Trivelli, già a capo di Asst Spedali Civili, sostituito con il manager Giovanni Pavesi.