Cologne, svolta nel caso del cadavere carbonizzato: fermato un uomo

Il delitto sarebbe maturato nell'ambito di dissidi di natura economica tra l'omicida (debitore) e la vittima (creditore)

Il ritrovamento del cadavere carbonizzato nelle campagne di Cologne

Il ritrovamento del cadavere carbonizzato nelle campagne di Cologne

Cologne (Brescia) - Svolta nel caso del cadavere trovato carbonizzato all'interno di un'auto in fiamme nelle campagne di Cologne, nel Bresciano. Nella serata odierna, dopo serrate indagini coordinate dalla Procura della Repubblica di Brescia, i Carabinieri del Comando Provinciale di Brescia hanno dato esecuzione a un fermo nei confronti di un cittadino italiano, indagato per i reati di omicidio aggravato dalla premeditazione, distruzione di cadavere e detenzione illegale di armi.

Il delitto, per come ricostruito nelle immediate ore successive all’evento delittuoso, sarebbe maturato nell'ambito di dissidi di natura economica tra l'omicida (debitore) e la vittima (creditore). Proseguono le indagini anche al fine di chiarire la dinamica di quanto accaduto, nel rispetto del principio di presunzione di innocenza dell'indagato.

La vittima era residente in Franciacorta da tempo e aveva avuto guai con la giustizia: nel 2020 era stato assolto dall'accusa di estorsione ai danni di un imprenditore di Iseo e recentemente era stato rinviato a giudizio per il tentato incendio doloso della villa sul Garda di un manager della grande distribuzione.