Brescia, bambini drogati: "Ottima l’intuizione del test sul sangue"

Il caso dei piccoli lasciati in auto dal padre per giocare alle slot. La procura dei minori ha avviato l'adottabilità

Emma Avezzù

Emma Avezzù

Brescia, 1 dicembre 2017 - Nelle prossime ore torneranno con la mamma i bambini, di 2 anni e di 7 mesi, che giovedì scorso i carabinieri di Orzinuovi hanno trovato nell’auto del padre, un romeno 44enne, che li aveva lasciati soli per andare a giocare con le slot in un bar di Borgo San Giacomo. Il tribunale dei Minori ha accolto la richiesta della donna, una romena di poco più di 20 anni, che voleva essere collocata in una struttura con loro.

Contro la decisione la procura dei minori, dopo che gli esami medici a cui erano stati sottoposti i piccoli avevano evidenziato la positività della maggiore a un metabolita della cocaina. «Sono stati i medici dell’ospedale dove sono stati visitati a richiedere l’esame davanti ad alcuni strani comportamenti della piccola – spiega il procuratore dei Minori, Emma Avezzù – Livelli anormali sono stati registrati anche nel neonato, ma in quantità inferiore rispetto alla sorella». Resta da capire ancora come la bambina abbia assunto la droga. Nel corso della perquisizione eseguita dai carabinieri di Verolanuova all’interno dell’abitazione in provincia di Cremona dove vive la famiglia non sarebbe stato rinvenuto stupefacente. Mentre la procura dei minori ha fatto partire la procedura per l’adottabilità delle due piccole, in quella ordinaria è aperto un fascicolo per abbandono dei minori nei confronti del padre che ai carabinieri intervenuti giovedì scorso si era inizialmente rifiutato di consegnare i documenti.